Foto: Ssc Napoli
Tutto pronto per l’esordio del Napoli in Serie A Enilive, con la squadra di Antonio Conte che proverà ad approfittare dei passi falsi di Milan e Inter, per conquistare già un piccolo vantaggio sulle dirette concorrenti. Qualche novità di formazione per il Napoli: Buongiorno non recupera dall’infortunio alla caviglia, con Rrahmani che si accomoda al centro della difesa coadiuvato da Di Lorenzo e Juan Jesus come braccetti. Confermatissimo il centrocampo formato da Anguissa e Lobotka nella zona nevralgica, con Mazzocchi e Spinazzola a galoppare sulle corsie esterne. Al centro dell’attacco Simeone vince il ballottaggio con Raspadori, con Kvaratskhelia e Politano ad agire alle proprie spalle.
La prima occasione per il Napoli arriva al minuto 8. Kvaratskhelia viene steso da Serdar all’altezza del vertice destro dell’area di rigore: calcia Politano per la torre di Di Lorenzo che non trova nessuno sul palo più lontano. L’azione prosegue, palla dietro per Kvara, e tiro debole del georgiano tra le braccia di Montipò. La replica dell’Hellas è su palla inattiva: Duda per il tocco di Serdar che non trova compagni e la palla si perde oltre il fondo. È l’ultima azione per il centrocampista tedesco, costretto a lasciare il campo a Belahyane per un fastidio muscolare. Al 24’ Kvara strappa via un pallone di forza sulla trequarti, dialoga con Anguissa, ma Frese è attento e salva tutto. Coppola ci mette tutto il fisico su Simeone, quindi Frese chiude l’uno/due con Lazovic ma il cross teso del terzino danese non trova alcun compagno di squadra. Al 33’ Napoli vicinissimo al vantaggio. Politano versione giocoliere tra Belahyane e Livramento, palla dietro per Di Lorenzo, con il capitano che pennella per l’inzuccata di Anguissa di un nulla oltre la trasversale. La squadra di Antonio Conte fa fatica ad inserirsi tra le maglie strette della retroguardia scaligera che concede pochissimi spazi. Brividi sul retropassaggio sanguinoso di Frese che mette in difficoltà Montipò: il rinvio del portiere si rivela un assist per Anguissa, ma la conclusione di prima intenzione del centrocampista camerunese è imprecisa. Ancora Napoli: filtrante di Anguissa, torre di Mazzocchi che libera Di Lorenzo, ma il capitano si incarta al momento della battuta a rete e riesce a conquistare quantomeno un calcio d’angolo. Dalla bandierina calcia Politano, la palla danza per tutta l’area piccola, Juan Jesus sul palo lungo in acrobazia non trova lo specchio della porta. Al 41’ lo stesso difensore brasiliano legge perfettamente la situazione e anticipa Tengstedt bloccando con autorità una pericolosa transizione gialloblù. Preme il Napoli alla ricerca del vantaggio. Mazzocchi serve di tacco Di Lorenzo che va subito da Politano: l’ex Sassuolo tiene palla e poi serve a rimorchio Lobotka, che dal limite scarica un tracciante di pochissimo oltre la traversa di Montipò. Al 45’ sciocchezza di Frese che lancia Kvara a tu per tu con Montipò: il Verona si salva con una sontuosa diagonale di Tchatchoua, probabilmente il migliore in campo tra gli uomini di Zanetti. Nell’occasione il top-player georgiano avverte dei capogiri a seguito di una botta alla testa, ed è costretto a lasciare il campo rimpiazzato da Raspadori. Rrahmani sfiora il gol dell’ex sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, mentre a tempo scaduto Montipò deve mettere una pezza arretrando la propria posizione su un nuovo retropassaggio sconsiderato di Frese.
Dagli spogliatoi esce molto meglio il Verona, che inizia a mettere pressione alla squadra di Antonio Conte. Al 48’ Castanos sfiora il gol con un velenoso mancino a giro che esce di un nulla alla destra di un attonito Meret. Passano soltanto due giri di lancette, ed i padroni di casa sbloccano il risultato: Duda allarga sulla sinistra per Lazovic, “trivela” verso l’area piccola, dove Livramento brucia Juan Jesus ed insacca alle spalle di un incolpevole Meret. Dopo lo svantaggio, Conte inserisce Olivera per un impalpabile Spinazzola. Nuovo pericolo sulla destra, con un tiro-cross di Tchatchoua sul quale non crede nessun atleta in maglia gialloblù. Al 60’ Napoli vicinissimo al pareggio. Capitan Di Lorenzo sfonda sulla destra e mette una palla bassa molto invitante: velo di Raspadori per il tracciante di Anguissa che si stampa sulla traversa. La seconda palla è preda di Politano, ma la sfera finisce ben lontana dallo specchio della porta. Di Lorenzo è una furia: assist per Anguissa, che prima si coordina per la rovesciata ma non trova lo spazio, poi si fa strada di fisico tra 3 difensori scaligeri, e tira impegnando Montipò ad una complicata parata a terra. Passano pochi minuti, e splendida azione a destra sull’asse Politano-Mazzocchi-Di Lorenzo, con bordata del capitano da posizione defilata che Montipò devia oltre la linea bianca. Quando il Napoli sembrava man mano guadagnare metri, arriva il raddoppio della squadra di Zanetti. Suslov combatte e lotta sulla trequarti, Duda verticalizza per il neo-entrato Mosquera, che non trema davanti a Meret e fa 2-0. Sulle ali dell’entusiasmo il Verona sfiora il tris: Tchatchoua supera troppo facilmente Mazzocchi, palla per Mosquera che si stacca dalla marcatura, e con una bordata al volo testa i guantoni di Meret. Dentro Ngonge e Cheddira, ed è proprio l’ex di turno ad impegnare Montipò prima dalla lunga distanza, e poi al termine di una caparbia azione personale. A tempo scaduto, il Verona cala il tris: Harroui lascia sul posto Olivera, Lazovic di prima sul palo lungo per Mosquera, con l’attaccante colombiano che fa doppietta alla “prima” assoluta in Serie A.
HELLAS VERONA – NAPOLI 3-0
Reti: 5’ st Livramento, 30’ st Mosquera, 45’+4 st Mosquera
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Frese (13’ st Magnani); Duda, Serdar (20’ pt Belahyane); Livramento (28’ st Harroui), Kastanos (13’ st Suslov), Lazovic; Tengstedt (28’ st Mosquera). All: P. Zanetti
NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (34’ st Ngonge); Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola (6’ st Olivera); Politano, Kvaratskhelia (45’+4 pt Raspadori); Simeone (34’ st Cheddira). All: A. Conte
Arbitro: Matteo Marchetti della Sezione AIA di Ostia
Note: Ammoniti: Coppola (V), Tchatchoua (V), Duda (V), Raspadori (N), Belahyane (V). Corner: 1-5. Recupero: 5’ pt, 5’ st.
Chiuso lo studio medico abusivo dopo le indagini delle fiamme gialle coordinate dalla Procura.