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Napoli, corruzione e tangenti alla Asl 1

Blitz della Finanza, nove gli arresti

tempo di lettura: 2 min
13/02/2009 14.03.28

Diversi arresti della Guardia di Finanza eseguiti in mattinata a Napoli nell'ambito di un'inchiesta della Procura su appalti e tangenti alla Asl Napoli 1. Le ordinanze di custodia cautelare, in carcere e agli arresti domiciliari, riguardano imprenditori e dirigenti della Asl. Le accuse vanno dalla corruzione alla truffa al falso in atto pubblico e al riciclaggio.

Sono complessivamente nove le ordinanze emesse nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli su appalti e tangenti alla Asl Napoli 1, di cui cinque in carcere e quattro agli arresti domiciliari.

La Finanza ha eseguito anche alcuni sequestri preventivi: nell'elenco figura anche un'imbarcazione del valore di 400 mila euro. Le indagini si basano in particolare su intercettazioni telefoniche e accertamenti bancari.

Sono diversi gli appalti per i quali sarebbero state versate tangenti, dalla fornitura di estintori ai lavori di risistemazione dei pronto soccorso dei principali ospedali napoletani.

Gli investigatori avrebbero accertato in diversi casi irregolarità nelle gare di appalto per favorire determinate ditte che in cambio versavano tangenti ai funzionari dell'Asl.

Nell'inchiesta si fa riferimento, tra l'altro, a gare d'appalto fittizie indette pretestuosamente con i motivi di grande urgenza al solo scopo di favorire le aziende e ottenere in cambio tangenti.

Tra le accuse contestate agli arrestati, a vario titolo, anche l' abuso d'ufficio e la turbativa d'asta.

Questi i nomi di funzionari e imprenditori per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere: Bruno Sielo, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'Asl Na1

Alfonso Sabatino, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'A.S.L. Na1

Giuseppe Di Costanza, funzionario del Servizio Tecnico Centrale manutentivo dell'A.S.L. Na1 Ferdinando Salemme, imprenditore e amministratore della Stelmed s.r.l. affidataria di appalti da parte dell'Asl Na1;

Alfredo Polizza, imprenditore ed amministratore di fatto della Bia Bioinarch s.r.l. affidataria di appalti da parte dell'Asl NA1;

Questi invece gli indagati per i quali è stata disposta la custodia cautelare agli arresti domiciliari:

Claudio Ragosta, direttore pro-tempore del S.T.C. dell'Asl Na 1;

Giuseppe Fedele, funzionario del Servizio Tecnico Centrale dell'A.S.L. NA 1;

Paolino Napolitano, imprenditore ed amministratore delle seguenti società affidatarie di appalti da parte dell'Asl Na1: Tnt Service s.r.l., Edilizia Service s.r.l. ed Edil Service s.rl.;

Anna Di Sarno, impiegata e responsabile dell'ufficio gare d'appalto della citata Bia Bioinarch srl. Nei confronti di Ragosta, inoltre, si è proceduto al sequestro preventivo di un'imbarcazione Fiart 40 del valore di circa 400.000 euro e della somma di 100.000 euro.

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