Almeno quattro bambini e tre donne, secondo i media locali, sono rimasti uccisi in attacchi pakistani effettuati stamattina sulla città iraniana di Saravan, nella provincia sudorientale del Sistan e Baluchistan.
"Abbiamo condotto attacchi contro gruppi militanti anti-pakistani all'interno dell'Iran", ha confermato una fonte di intelligence di Islamabad aggiungendo in giornata il governo pakistano rilascerà una dichiarazione in merito. Due giorni fa l'Iran aveva effettuato attacchi in territorio pakistano contro quelli che ha definito "obiettivi terroristici".
I raid di questa mattina sono stati "attacchi militari di precisione altamente coordinati e specificamente mirati contro i nascondigli dei terroristi", ha affermato il Ministero degli Affari esteri pakistano citato dai media locali. "L'azione di questa mattina è stata intrapresa alla luce di informazioni credibili riguardanti imminenti attività terroristiche su larga scala da parte dei cosiddetti Sarmachar", ha affermato il dicastero di Islamabad in un comunicato. "Un certo numero di terroristi sono stati uccisi durante l'operazione d'intelligence denominata in codice 'Marg Bar Sarmachar'", aggiunge la dichiarazione.
"L'incidente, avvenuto questa mattina alle 4:05, riguardava cittadini stranieri" provenienti dall'Afghanistan, ha detto il vicegovernatore generale della provincia, Alireza Mahhamati, citato dall'agenzia di stampa iraniana Irna.
Cina, 'pronti al ruolo di mediazione tra Iran e Pakistan'
La Cina "è disposta a svolgere un ruolo di mediazione" tra Iran e Pakistan dopo che i due Paesi hanno effettuato attacchi missilistici incrociati per colpire "gruppi militanti terroristici" basati sui rispettivi territori e impegnati a colpire Teheran e Islamabad. E' quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»