Appassionante e misterioso, quello del criminologo è un mestiere che affascina ogni generazione.
Basta nominare CSI – il famoso telefilm – per iniziare a canticchiarne la sigla e per pensare “sarebbe davvero un’esperienza unica fare il criminologo, risolvere i casi e riportare la giustizia!”. Ma esiste davvero questo mestiere? Esiste un percorso di studio che vi conduce? Com’è regolamentata in Italia la figura del criminologo?
Chi è il criminologo
Una buona notizia e una cattiva: il mestiere del criminologo esiste ma c’entra poco con ciò che vediamo in tv. Non si tratta di un eroe protagonista che agisce in totale autonomia risolvendo tutto, si tratta piuttosto di un professionista, dipendente dal mondo della psicologia-medicina.
Come diventare criminologo
C’è da dire che in Italia manca ancora un albo della categoria, ma questo non significa che chiunque possa improvvisarsi criminologo. È necessaria una laurea in psicologia o medicina, in alcune città – come Torino – esistono addirittura alcuni corsi di laurea particolari, ad esempio “psicologia clinica forense e criminologia clinica”, che comunque non comportano al termine la qualifica con il titolo professionale di criminologo. Per potersi dire tale è necessario un Master in criminologia, da conseguire dopo la laurea magistrale, che viene offerto da tantissimi atenei, anche quelli online riconosciuti come Unicusano.
Che competenze deve avere il criminologo?
Dopo questo lungo corso di studi e aver conseguito con successo il master in criminologia, che competenze ha acquisito un criminologo? Sicuramente le sue conoscenze devono spaziare molto in vari settori:
- Medico scientifico. Deve avere conoscenze in psicologia, psichiatria, ma anche tossicologia, chimica e fisica, vittimologia e antropologia.
- Ambito giuridico. Lavorando principalmente all’interno dei tribunali dovrà avere competenze in diritto sostanziale e processuale.
Cosa può fare il criminologo?
L’ambiente in cui lavora generalmente il criminologo non è la scena del crimine – purtroppo per gli amanti del crime – ma il tribunale. Infatti, viene richiesta la sua consulenza durante procedimenti legali, sia dai legali della difesa che dal Pm per diversi aspetti.
1) Ricostruzione dei fatti: può aiutare a chiarire la dinamica di un certo delitto.
2) Creazione di un profilo criminale, ad esempio quando il colpevole è ignoto e si hanno solo alcune prove e la dinamica del delitto.
3) In generale per aiutare a chiarire la vicenda stessa, le modalità e i motivi che hanno condotto a un reato del genere.
4) Può fare da consulente presso i Tribunali di Sorveglianza per decidere misure alternative alla detenzione per particolari profili psicologici criminali.
5) In pochi sanno che il criminologo può anche agire come Giudice Onorario nel tribunale dei minori.
6) In ultimo, è abilitato per operare nelle carceri per valutare e tenere sotto controllo la popolazione carceraria.
Un fascino lontano da CSI
Se quindi siamo ben lontani dall’eroe un po’ cupo dei telefilm che arriva sulla scena del crimine per risolvere ogni caso, siamo comunque di fronte a una professione estremamente affascinante e unica che lavora comunque per la giustizia e la verità. Se quindi è il percorso che vorremo intraprendere, possiamo iniziare a informarci sui vari master in criminologia che offrono i vari atenei, se continuare uno studio accademico tradizionale o puntare su atenei online.
«I ragazzi hanno disputato una buona partita contro una squadra esperta che ha difeso in undici. Sappiamo che la situazione si è complicata, martedì scenderemo in campo con la determinazione di chi sa che nessuno ci ha mai regalato nulla»