Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Domani alle ore 15 le vespe saranno chiamate per l’esame Pisa. Ai piedi della torre pendente, i nerazzurri di Filippo Inzaghi vogliono consolidare il secondo posto tra le mura amiche. La Juve Stabia, guidata ancora una volta dal vice Tarantino alla luce del ricorso respinto, dovrà fare nuovamente a meno del proprio pubblico, in seguito alla decisione del CASMS. «Sono periodi dove c’è l’esigenza di fare punti ed è normale che sia così. Ogni anno vorrei avere questa pressione. Dobbiamo presentarci con grande umiltà e la giusta distanza tra il piacere di giocare e il piacere di lottare. Sono convinto che i ragazzi sono grandi e lotteranno fino alla fine come fatto durante le partite: con grande umiltà abbinata a quella consapevolezza che deriva da risultati importanti che hanno accelerato la nostra crescita. Affrontiamo una squadra forte che ha fatto un girone di andata importantissimo con giocatori di alto livello e un allenatore che dà organizzazione alla propria squadra. Quello di Pisa è un ambiente importante, una squadra temibile che domani sarà molto aggressiva. Ci siamo preparati anche le scelte, soprattutto per quanto riguarda la linea difensiva. La squadra è migliorata molto rispetto al girone di andata. Le ultime tre quattro partite dove le squadre venivano uomo su uomo, i ragazzi sono stati bravi a trovare la profondità. Tante assenze le recuperiamo. Domenica chi ha giocato benissimo mi da maggior convinzione nelle scelte. Tutti hanno risposto alla grande. Vivere questo momento con entusiasmo è grandissimo merito di questi ragazzi eccezionali. Oltre a essere bravi giocatori sono devastanti come risorsa umana. È normale che siamo circondati da persone con grande voglia di mettere la squadra in condizioni migliori. È giusto condividerlo con i nostri tifosi, una parte importante per il nostro percorso e per la nostra crescita. Ho la possibilità di lavorare con uno staff eccezionale. Questa condivisione ci porta entusiasmo. Dobbiamo lavorare sul quotidiano. Le nostre energie le traiamo dalle nostre ambizioni. Essendo un gruppo giovane è importante avere ambizioni. Questo miglioramento dev’essere per i ragazzi un qualcosa di importante per il loro futuro. Ci sono ragazzi con margini di miglioramento e buone prospettive davanti. Sono orgoglioso del rapporto che si è creato tra la squadra e la città. Sono orgoglioso quando vedo questi ragazzi con la gioia di giocare a calcio e di lottare. La caratteristica fondamentale è essere gente che lotta e quel morso da dare in ogni partita. A volte meglio a volte peggio. È importante essere bravi ad aggredire quando perdiamo palla. Importanti anche le preventive: stiamo lavorando sulla comunicazione tra giocatori. Il Pisa è una squadra forte, in un ambiente importante. Ci dispiace non avere i tifosi con noi. Si meritavano questa partita e meritavano di essere allo stadio. Dobbiamo far sì che siano contenti anche da casa. Mi aspetto un Pisa aggressivo, che ci concede un po’ di profondità. Un Pisa con forza fisica e molto bravo a recuperare seconde palle per far partire le azioni. Una partita molto difficile, mi aspetto che i ragazzi la vivano come un’opportunità di crescita. Serve grande carattere e grande forza. Dobbiamo capire in base alla partita cosa fare di più in base al momento.»
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»