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Trapani - Juve Stabia: Curiosità e probabili formazioni. Le vespe sognano di rinviare il giorno più amaro

In Sicilia i gialloblù dovranno fare di necessità virtù alla luce delle assenze degli infortunati Di Carmine, Di Nardo, Lanzaro, Liviero, Viotti e Vitale oltre che di Sowe, convocato nuovamente dalla Nazionale U20 del Gambia. Non vincere costerebbe l'ufficiale ritorno in Lega Pro al pari di un contemporaneo successo di almeno una tra Cittadella e Padova

tempo di lettura: 9 min
di Gioacchino Roberto Di Maio
26/04/2014 9.24.50

Mister Piero Braglia

La Juve Stabia scenderà in campo alle ore 15 al Provinciale di Trapani per dimostrare il proprio valore a dispetto di una retrocessione annunciata. Il tecnico Piero Braglia dovrà fare i conti con le assenze degli infortunati Di Carmine, Di Nardo, Lanzaro, Liviero, Viotti e Vitale oltre che di Sowe, convocato nuovamente dalla Nazionale U20 del Gambia. Probabile la conferma del 4-2-3-1 con Benassi, all'ultima partita prima dell'operazione al tendine rotuleo del ginocchio, tra i pali. A far coppia con Contini al centro della difesa sarà Di Nunzio con Zampano lungo la corsia mancina e Ciancio su quella opposta. A far da schermo saranno De Falco e Mezavilla con Caserta avanzato sulla linea dei trequartisti accanto a Falco e Baraye a supporto dell'unica punta Doukara. Sperano di trovar spazio a gara in corso i primavera Cardore e D'Ancora.

QUI TRAPANI.
I siculi, reduci dal ko in casa del Novara, ripartiranno dal 4-4-2. In porta andrà Nordi, Garufo, Pagliarulo, Terlizzi e Rizzato comporranno il quartetto arretrato, a centrocampo a sostituire lo squalificato Pacilli sarà Basso affiancato da Ciaramitaro, Gambino e Nizzetto a sostegno del duo offensivo composto da Iunco e Mancosu. In panchina probabilmente l'ex Raimondi.

CURIOSITA'.
Mancosu registrò a pochi giorni dalla gara di andata un messaggio di solidarietà nei confronti della propria terra natia assieme al compagno di squadra Feola. L'attaccante sfoggiò inoltre un particolare taglio di capelli all'altezza della nuca con la scritta Sardegna con tanto di cuore che simboleggiava l'amore per le proprie origini che mostrò dopo la prima delle due reti realizzate. Si giocò a ridosso del disastro naturale che colpì l'isola. Lo stesso bomber, da tanti paragonato a Marco Sau, subito dopo la vittoria del campionato di Lega Pro era stato tra l'altro avvicinato dall'allora ds stabiese Di Somma prima che il Trapani gli strappasse il tanto ambito rinnovo biennale del contratto sottraendolo alle lusinghe della concorrenza.
In memoria delle vittime del ciclone Cleopatra la gara di andata fu tra l'altro anticipata da un minuto di raccoglimento. Il confronto, terminato 3-2 per i granata, costò tra l'altro la panchina a Braglia.
Mister Piero Braglia superò due volte i siculi ai tempi del Foggia ottenendo sei punti durante il campionato di serie C2 1999/2000 in virtù del 2-0 dello Zaccheria e dell'1-0 in trasferta nel girone di ritorno.
Le vespe conservano sia la peggior difesa a quota 63 realizzazioni al passivo sia il titolo di seconda formazione meno prolifica con soli 33 gol totalizzati in condominio con la Reggina appena una lunghezza più su del Cittadella quartultimo nella graduatoria generale, quella che conta davvero.
La Juve Stabia vede la propria porta puntualmente profanata da 30 gare consecutive in cui ha incassato un totale di 53 reti. Ultima ed unica gara terminata a porta inviolata il 21 settembre scorso, 2-0 a Cittadella. Oltre ad esser la squadra ad aver vinto meno, appena 2 partite, e aver perso di più, ben 22, è anche il secondo club più cattivo a tre espulsioni dal Varese con 13 cartellini rossi: 2 per Martinelli e Baraye, 1 per Contini, Murolo, Di Nunzio, Jidayi, Lanzaro, Scozzarella, Viotti, Mezavilla e Ghiringhelli.
Quella stabiese è anche la formazione della serie B 2013/14 che ha perso il maggior numero di punti nelle riprese rispetto ai propri risultati al 45': ben 20 gettati al vento che oggi le consentirebbero di sognare la salvezza diretta.
Non fa sorridere il precedente che vuole gli assistenti Bagnoli e Zappatore in tandem in occasione della sconfitta casalinga contro la Ternana per 3-2, neanche a dirlo il medesimo risultato del confronto di andata contro i siculi.
Simone Basso ha spesso castigato i campani ai tempi del Crotone.
Un blitz esterno potrebbe oggi non bastare alla Juve Stabia per allontanare lo spettro della retrocessione diretta. Un successo del Cittadella a Reggio Calabria o del Padova in casa contro il Bari basterebbe a spedire le vespe in Lega Pro a prescindere dal proprio risultato odierno.

I PRECEDENTI.
Le due formazioni si ritroveranno oggi di fronte per la quindicesima volta nella storia in terra siciliana. Il bilancio è nettamente favorevole ai granata che hanno vinto 7 volte contro 1 solo successo campano e 6 pareggi. Anche il bilancio complessivo, su 29 confronti ufficiali compresa la vittoria ottenuta al Romeo Menti nel corso del girone d'andata dell'attuale campionato di serie B, sorride decisamente al Trapani che ha totalizzato 10 vittorie contro 5 degli avversari mentre ben 14 volte in cui la posta è stata divisa. L'ultimo precedente al Provinciale in realtà mette in disaccordo gli storici del calcio trapanese. Era il campionato di serie D 2002/2003 e si giocò il 24 novembre 2002 un match che vide la sofferta vittoria del Trapani per 3-2. La formazione avversaria si chiamava Comprensorio Stabia, non era dunque la storica Juve Stabia bensì una società che aveva acquisito il titolo sportivo del Comprensorio Nola. Lo stesso discorso si potrebbe fare per quei siciliani che sino a pochi mesi prima avevano assunto la denominazione di AS Città di Trapani ed in pratica prese il posto del Trapani Calcio ottenendo il ripescaggio nel massimo campionato dilettantistico. Il primo in assoluto si giocò a Castellammare di Stabia nel girone di andata del campionato di serie C 1948/49 tra Juve Stabia e Drepanum e terminò 0-0. Nel girone di ritorno, l'1 maggio 1949 al Campo Aula, la doppietta di Petrini ed il gol di Curto consegnarono agli archivi la prima vittoria granata sulle vespe con un secco 3-0. Del resto Trapani è sempre stato un campo difficile per gli stabiesi e nei tre precedenti successivi, tutti giocati al campo Aula, i granata fecero man bassa segnando a raffica e non subendo gol: nell'ordine Drepanum-Juve Stabia 2-0 della serie C 1949/50 (in gol Crocivera e Russian), Trapani-Juve Stabia 4-0 nel campionato di IV serie 1955/56 (doppietta di Turatti e marcature di Calò e Fontana) e Trapani-Juve Stabia 2-0 sempre in IV serie nella stagione 1956/57 (gol di Turatti e Mangiarotti). I gialloblù dovettero attendere il campionato di serie C 1972/73 per raccogliere il primo risultato positivo, un 1-1 frutto del vantaggio di Pirone e rete siciliana di Bozzi. Il pari diventa una costante delle sfide successive: serie C 1973/74 Trapani-Juve Stabia 0-0, serie C2 1985/86 Trapani-Juve Stabia 1-1 (Pitino per i granata e Prima su rigore per le Vespe), serie C2 1986/87 Trapani-Juve Stabia 1-1 (Prima per i campani ed un autogol di Cancelli a ristabilire la parità). I granata tornano al successo nel campionato di serie C2 1987/88, 2-0 con reti di Monti e Picano su rigore. Combattutissima la sfida del campionato di C2 successivo, 3-2 per il Trapani due volte in vantaggio grazie ad un autogol di Ferrara e ad un gol di Puntureri, raggiunti rispettivamente dal rigore di Izzo e dalla rete di Giumentaro prima della marcatura decisiva di Vitelli che regala il successo ai granata. Si giunge poi al campionato di serie C1 1994/95 con il pareggio per 0-0 del 4 dicembre. L'anno dopo l'unico sigillo stabiese a Trapani con il 2-1 finale firmato da Bachini e Bertuccelli su rigore inframezzati dal gol siciliano di Cortesi. Nell'annata 1996/97 infine la sfida al Provinciale si chiuse a reti inviolate.

L'EX.
Il grande ex sarà Andrea Raimondi, girato lo scorso gennaio dal Padova al Trapani. Per lui, tra i simboli della promozione in serie B e della prima salvezza stabiese, 52 presenze in gialloblù con 3 reti all'attivo tra Lega Pro e torneo cadetto nel biennio tra le estati 2010 e 2012. Storica la splendida realizzazione al Granillo contro la Reggina, un bolide dai trenta metri all'incrocio dei pali che regalò la prima affermazione esterna di un'annata da blindare nel cassetto dei ricordi per gli uomini di Braglia che grazie ad una rosa di veri uomini e ai lampi di genio di Cazzola, Erpen, Danilevicius e Sau conquistò con ampio anticipo la salvezza sognando anche qualcosina in più.

ARBITRO.
Arbitrerà il signor Daniele Minelli della sezione di Varese coadiuvato dagli assistenti Christian Bagnoli di Teramo e Marco Zappatore di Taranto, quarto uomo Valerio Colarossi di Roma 2, appartenente all'organico della Can Pro. Il direttore di gara Minelli ha svolto il ruolo di quarto uomo a Brescia il 31 gennaio 2012, giorno della cessione di Riccardo Cazzola all'Atalanta, in occasione del confronto terminato 0-0. Il 10 marzo scorso ha poi indossato le medesime vesti al Menti nel giorno del Palermo corsaro con il risultato di 0-3 frutto di una doppietta di Bolzoni e di una splendida marcatura di Vazquez. Negativi quattro precedenti su sei con il primo assistente Bagnoli, designato sia in occasione del blitz del Sassuolo in Campania del 26 maggio 2012 con reti di Troianiello, Missiroli e Boakye che vanificarono l'ultima realizzazione gialloblù di Nazzareno Tarantino, sia il successivo 1 settembre, data in cui il Brescia si impose 2-0 in casa grazie alle reti di Daprelà e Zambelli. Il 26 dicembre 2012 l’unica vittoria casalinga, quella per 3-1 contro il Crotone con Danilevicius, Genevier ed Improta che rimontarono il vantaggio calabrese di Addae. Il 4 maggio l’ennesima sconfitta, stavolta tra le mura amiche di un Cesena che si impose 3-1 grazie ad una doppietta di Succi e ad una rete di Meza Colli che resero inutile il momentaneo pareggio di Martinelli. Il 21 settembre scorso è poi giunto il primo successo esterno, quello per 2-0 in casa del Cittadella grazie ai timbri di Lanzaro e Sowe. Amaro l’ultimo incrocio risalente al 15 marzo quando la Ternana espugnò 3-2 le falde del Faito grazie ad un’autorete di Benassi e alle realizzazioni di Antenucci e Rispoli che vanificarono la momentanea rimonta casalinga ad opera di Lanzaro e Doukara. Zappatore ha invece sin qui incrociato solo da quarto uomo la Juve Stabia in trasferta. Era il 9 marzo 2013 ed i campani persero 2-0 a Bari per gli effetti di due marcature di Tallo. Affiancò, come sottolineato in precedenza, Bagnoli in occasione del match perso al Menti contro le fere. Nessun precedente con Colarossi, chissà che almeno lui non possa regalare una gioia sotto il profilo della cabala.

 

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