Mister Leonardo Colucci
La Juve Stabia ha dimostrato una volta di più di essere coesa. Il pareggio di Latina, conquistato in inferiorità numerica per oltre un tempo, ha garantito continuità ad una formazione che continua con orgoglio il proprio percorso di crescita iniziato lo scorso luglio. «I ragazzi meritano un plauso – ha sottolineato mister Leonardo Colucci –, non era semplice tenere il campo in dieci uomini per più di 45 minuti. I miei progetti tattici erano chiaramente differenti, senza l’infortunio di Cinaglia e l’espulsione di Vimercati avevo in mente di inserire Bentivegna nella ripresa. Dispiace soprattutto per il ragazzo ex Novara, nello spogliatoio ha pianto molto per quanto accaduto. Occorre essere equilibrati al di là del risultato, anche ai grandi campioni capitano episodi del genere. L’errore fa parte dell’esperienza di un calciatore, una canzone dice che il ragazzo si farà ed è così. Nel secondo tempo ho inserito Altobelli in difesa facendo leva sulle capacità di lettura che hanno i centrocampisti e quando mi ha dato la sua disponibilità non ho esitato. Siamo rientrati in campo con un 4-3-2, poi siamo passati al 3-4-2 e alla fine ad un 5-3-1 che vedeva Mignanelli e Scaccabarozzi allungare quando avevamo palla. Questo pareggio ci garantisce continuità di prestazione e risultati, anche se resta un pizzico di rammarico per alcune occasioni non sfruttate a dovere prima del cartellino rosso». Lo 0-0 di Latina conferma la maturazione della squadra. «Il gruppo è in salute, lo dimostra l’aver concluso la partita in attacco. Siamo stati bravi a difendere quando c’era da difendere e ad attaccare quando c’era la possibilità, inserisco questa partita nel percorso di crescita di un organico nuovo che ha iniziato a lavorare assieme lo scorso 18 luglio. Le 7 partite senza subire gol confermano, in tal senso, il come la squadra stia lavorando bene durante gli allenamenti. Diversi calciatori stanno stringendo i denti e vanno ringraziati, chiaramente ora dovremo comprendere chi recupereremo. In difesa siamo in difficoltà numerica: Cinaglia sta convivendo da tempo con questo problema fisico, Vimercati sarà squalificato e Tonucci difficilmente martedì si aggregherà ai compagni. Considerandone la struttura fisica – ha scherzato Colucci –, ho chiesto a Sebastiano il magazziniere la disponibilità per giocare con il Potenza e ha detto di essere pronto perché tiene alla Juve Stabia. Scherzi a parte, giocheremo sicuramente in undici, vedremo successivamente chi scenderà in campo». Elogia il gruppo anche Daniele Altobelli, riscopertosi al Francioni solido difensore. «Mi era capitato una sola volta in carriera tanti anni fa – ha ammesso il centrocampista –, quando oggi il mister mi ha chiesto di schierarmi dietro ho dato la disponibilità applicandomi al massimo per dare il mio contributo ai compagni. Noi centrocampisti, per lettura del gioco, siamo maggiormente adattabili in caso di arretramento anche se alcune circostanze vanno interpretate diversamente. Dovesse esserci l’esigenza, sono disposto a giocare dietro ogniqualvolta mister Colucci me lo chiederà. Sul piano collettivo ritengo che abbiamo disputato una buona partita, sin quando eravamo in superiorità numerica abbiamo ribattuto colpo su colpo. Durante l’intervallo ci siamo detti che ci sarebbe stato da soffrire e ci siamo coesi come sempre nei momenti di difficoltà. A conti fatti, abbiamo sofferto poco o nulla, non disdegnando qualche sortita offensiva. Probabilmente, senza l’episodio dell’espulsione, avremmo potuto vincere la partita, è stato davvero un peccato non essere riusciti a sbloccare il risultato in avvio di gara. Resta la consapevolezza di essere un gruppo eccezionale che non ha mai mollato nei momenti di difficoltà. Qui ci sono persone vere, unite e con valori importanti, raramente mi è capitato in carriera di vivere un contesto simile. Il modo in cui ognuno ha lottato per garantire continuità ai recenti risultati è stato straordinario. Questa è stata la settima partita su 14 in cui non abbiamo subito gol, statistica per nulla scontata in un campionato complesso come questo. Mi auguro che presto gli attaccanti riescano a sbloccarsi, in tal senso è importante essere tornati a costruire 3 o 4 occasioni a partita nelle recenti uscite». Il segreto della squadra è anche la spinta della tifoseria. «La Curva Sud è incredibile, qui a Latina sono venuti almeno in 300. In questi mesi ci hanno sempre sostenuti, fischiandoci quando era giusto farlo. Possiamo solo ringraziarli e continuare a lottare per loro. Si è creato un bel feeling tra la squadra e i tifosi, siamo orgogliosi di renderli felici ottenendo risultati positivi, soprattutto quando si sottopongono a tanti sacrifici per seguirci in trasferta. Non so dove potremo arrivare, ma sono convinto che questa squadra possa fare qualcosa di importante». La Juve Stabia guarda già avanti.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»