Pierobon e Rocchetti con le allieve dell'IC San Marco Bonito Cosenza (Foto SS Juve Stabia)
La Juve Stabia si conferma vicina al mondo dei più giovani. Nella giornata di ieri i calciatori Christian Pierobon e Yuri Rocchetti hanno fatto visita all’IC San Marco Bonito Cosenza dove, nell’ambito del progetto STEM "Studiare Tanto E Anche Molto", hanno risposto alle domande delle bambine presenti. L’incontro, presieduto dalle docenti Daniela Saraco e Maria Somma, si è concluso con un momento dedicato agli autografi ed alle foto con le partecipanti visibilmente emozionate. Proprio Pierobon, elogiato da mister Guido Pagliuca al termine del match vinto 2-1 con il Modena, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Pianeta Serie B. «Nello spogliatoio si respira un’atmosfera elettrizzante – ha evidenziato il centrocampista –, fatta di passione e determinazione. Tutti noi ci impegniamo con grande sacrificio, siamo consapevoli che il successo di una squadra è il frutto del lavoro portato avanti ed è questa la strada che seguiamo. C’è grande amicizia, dentro e fuori dal campo, a suggellare il tutto. Il nostro è un gruppo affiatato, condividiamo ognuno degli obiettivi e gestiamo insieme qualsivoglia declinazione di emotività, positiva o negativa che sia. Essere allenati da mister Guido Pagliuca è un’esperienza veramente coinvolgente. Da lui sto imparando e facendo mie dinamiche sotto ogni aspetto del gioco, ci trasmette una passione enorme per quello che fa e, aggiungo, è magistrale nel saper valorizzare le qualità dei calciatori che ha a disposizione. È un allenatore che chiede sacrificio e determinazione, ma così facendo riesce a far sentire importante tutti i calciatori della rosa. Prima di ogni gara si tocca con mano l’adrenalina che ha in corpo, è contagiosa e, a mio avviso, aiuta a far comprendere quanto sia importante ogni partita. Penso di essere sempre stato un calciatore con queste caratteristiche, il nostro allenatore è stato fondamentale per farmi comprendere ancora meglio il mio potenziale. Il mio obiettivo è sempre stato quello di diventare un centrocampista completo, dunque sono felice che si veda quest’evoluzione. Alla base di tutto c’è la grande passione che ho per questo sport, abbinata alla costante voglia di migliorarmi, che porto in campo ogni giorno in campo. Secondo me è stata un’evoluzione piuttosto naturale. Sono un giocatore a cui piace correre, sacrificarsi per la squadra e vivere il duello con l’avversario come un momento decisivo. Ogni pallone, nel mio modo di intendere il calcio, è il più importante della partita. Mi considero duttile, dunque, sommando tutti questi elementi, con il mister abbiamo approfondito qualcosa che già era dentro di me, agevolando un miglioramento su tutti gli aspetti, con la palla o senza. Ora vogliamo sognare, è il bello della vita». Questo sogno passerà anche per la trasferta di Cesena in programma all’Orogel Stadium domenica alle ore 15. Da domani, lunedì 24 marzo, fino alle ore 19 di sabato 29, sarà possibile acquistare il biglietto, senza limitazioni, presso i punti vendita Vivaticket e online sul sito Vivaticket al costo di 20 euro più diritti di prevendita. I tifosi gialloblù sono pronti ad indossare l’elmetto per combattere le ultime 8 battaglia al fianco dei propri beniamini.
Il tecnico delle vespe vicino alle vittime della Tragedia del Faito. «Sono cose che ti segnano dentro. Contro i blucerchiati serviranno voglia di giocare a calcio e ritmo. Adorante? Qualche piccolo acciacco, vedremo se rischiarlo.»