Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del R. Menti per rispondere alle domande dei media. Domani sera al Menti la Juve Stabia affronterà il Sudtirol fanalino di coda con la voglia di tornare al successo dopo sette partite. Finora solo due vittorie in casa, nonostante la prima con il Mantova si sia disputata a Piacenza. «Ci tengo a nome di tutti i ragazzi a dare un abbraccio a Edoardo Bove, anche da parte dello staff. Non ho fatto i complimenti ai tifosi accorsi al 'Tombolato', perchè ero un po' arrabbiato per la prestazione, ma non per il risultato. Otto ore di macchina per venire a sostenere la squadra sono tante. È normale che domani avremo bisogno di loro, perché il loro sostegno è determinante. È importante che tutta Castellammare sostenga questi ragazzi. Domani dobbiamo essere noi a trascinare lo stadio, attraverso l'attaccamento alla maglia e l'anima negli occhi. Abbiamo bisogno della loro spinta e del loro sostegno. Dobbiamo essere bravi a pensare una partita alla volta. Il presente ci dice questo. A Cittadella abbiamo fatto la prestazione peggiore da quando sono qui, perchè siamo andati tutti alla ricerca del risultato, che è comunque una cosa buona che ci portiamo a casa. Questa squadra deve giocare con il piacere di giocare a calcio. Pensare troppo al risultato ti fa sprecare energie incontrollabili. Invece, pensando alla prestazione, guadagni energie controllabili. Siamo nati per giocare e raggiungere risultati come fatto fino ad oggi. Un giocatore deve avere il piacere di avere la palla e deve farlo con leggerezza. Siamo in tanti, ma Maistro non c'è per una costola rotta. Un episodio che dimostra come queste sono partite di scontro. Qualcosa abbiamo lasciato sul campo di Cittadella e qualcosa l'abbiamo recuperata discretamente. Ogni volta che scelgo gli undici lo faccio in base al campo. Ci tengo a vedere i ragazzi sereni, ma anche il modo in cui si allenano. Sono loro che mi dicono chi è più pronto per la partita. Abbiamo toccato con mano quanto le partite sono in equilibrio e quanto talvolta sono da episodi. Sarà una partita difficilissima e la nostra squadra deve mostrare ciò che ha dentro. Dev'essere brava nella fase di possesso e nello smarcarsi nella maniera giusta. Se c'è la possibilità, di aggrapparsi al palleggio giusto, non lanciare palla in avanti. Piscopo? anche Mosti ci manca domani. Sono elementi che possono alternarsi sul campo. Kevin ha una qualità incredibile e superiore alla media nella corsa. è un giocatore che ti da un equilibrio mostruoso nella fase di non possesso. Ma non esprime tutta la sua forza. Il suo carattere è un pochino chiuso, ma più il pubblico lo aiuta e i compagni meglio è. Abbiamo tanti giocatori giovani che devono essere bravi a comunicare e a crescere sotto l’aspetto caratteriale. Ognuno ha le proprie caratteristiche. La categoria dice anche che lo scontro fisico è un aspetto importante e davanti a questo dobbiamo prenderci la responsabilità di accettare il duello fisico. Dobbiamo alla base valorizzare anche i nostri punti di forza, in primis quello di giocare a calcio. Dalla prima di campionato abbiamo fatto belle partite. A volte non abbiamo raccolto quanto seminato, ma se vogliamo che la gente si diverta, dobbiamo divertirci anche noi, ma non in modo superficiale. Buttare la palla in avanti non deve più succedere. La squadra deve avere il quotidiano come motivo di miglioramento. Non tutte le dinamiche dipendono da noi. Dobbiamo giocare a calcio e correre come matti.»
Il vice allenatore delle vespe: «Partita da stimolo per i ragazzi. All’andata gli episodi hanno fatto la differenza. Quaranta? Lui e Sgarbi ci daranno una grande mano.»
