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È il 18 maggio 2015. La Juve Stabia in quel di Bassano si gioca l'accesso alla fase finale dei playoff contro il Bassano. 1-1 ai tempi regolamentari, si arriva al 120esimo minuto. Guido Gomez con uno stacco di testa perentorio sigla la rete del vantaggio che avrebbe significato passaggio del turno fra il tripudio dei 3mila stabiesi. Tutti festeggiano, i calciatori del Bassano si disperano ma c'è una persona che ancora oggi, per motivi ignoti, diventa protagonista e fischia un fallo (a dir poco inesistente) dell'attaccante gialloblù che di fatto annulla la rete. La Juve Stabia poi perderà la partita ai rigori a causa dell'errore di Bombagi ma nel dopo gara le polemiche sono infuocate. Il protagonista indiscusso di quella partita oggi sta facendo parlare tutta Italia: è Marco Serra, fischietto di Torino che ieri sera ha contribuito alla sconfitta del Milan non applicando la regola del vantaggio su un'azione dei rossoneri che poi avevano anche segnato la rete del 2-1.
Ricordate quando l'ex presidente Manniello a fine gara disse: "Questo signore ce le ritroveremo in serie A. Vedrete". E così fu. Ora fa danni fra le big di A. Eppure c'era chi poteva fermare tutto questo, magari rendendosi conto degli errori di un arbitro che va avanti con prestazioni non sufficienti. E che all'epoca ha privato di un sogno una piazza senza una valida ragione. Errare è umano, nessuno lo esclude. Ma quando gli errori si ripetono e sono di natura prettamente tecnica, bisogna porsi delle domande. Oggi i tifosi milanisti si sentiranno come quelli stabiesi del 2015. E sempre per incompetenza di un arbitro e, forse, di un sistema.
Il video del corteo e le nostre interviste.