Mister Leonardo Colucci
Alla Juve Stabia è mancata solo la zampata vincente. Al termine del match terminato 0-0 contro il Potenza, mister Leonardo Colucci analizza la prestazione dei propri uomini elogiandone l’abnegazione e la performance messe in campo. «La squadra ha giocato una buona partita – ha sottolineato il tecnico gialloblù –, dopo il triplice fischio arbitrale l’ho riunita in cerchio per complimentarmi e sottolineare ad ogni ragazzo che non bisognava essere delusi per le reazioni dello stadio dato che tutti vogliono sempre vincere. Non sono d’accordo con chi critica la fase offensiva, contro i lucani siamo arrivati più volte in porta senza riuscire tuttavia a trovare l’acuto vincente. Dobbiamo continuare ad allenarci su questo piano, anche se va evidenziato che il collettivo sta lavorando tantissimo e va elogiato. Il 4-2-3-1 visto nel finale è da valutare, non è detto che nei 90 minuti sia compatibile con le nostre caratteristiche e neanche che aggiungendo più attaccanti si riesca a segnare. Con questo sistema di gioco i due esterni devono tornare a difendere macinando tutta la fascia, ogni valutazione deve basarsi sui pro e i contro. In questo frangente dobbiamo migliorare ancora sui tempi della giocata, a volte le sovrapposizioni non scattano con i giusti meccanismi. Qui tutti si allenano al massimo essendo consapevoli del fatto che non esistono titolari, il sottoscritto lavora con 27 uomini e non con 11 dato che spesso le partite vengono risolte da chi subentra. Posso solo ringraziare tutti i protagonisti, sono contento anche di ciò che sta dando Ricci e di Altobelli, il quale ci ha dato grandissima disponibilità andando a schierarsi in difesa per arginare questa emergenza. Daniele ha giocato una grandissima partita come difensore centrale, ha retto alla grande». Poco tempo per respirare, mercoledì sarà già tempo di affrontare l’Avellino. «Oggi il calcio è cambiato, non è più possibile ricordare le formazioni titolari come una volta e ognuno sa che deve farsi trovare pronto quando scatta il proprio momento. Ora avremo pochi giorni per preparare la partita con gli irpini, anche se per me sono sentitissime tutte le gare dato che con il sottoscritto non si va mai a fare le scampagnate. Difficilmente recupereremo qualcuno degli assenti odierni, mentre solo domani sapremo se qualcuno dei calciatori impiegati oggi potrebbe aver bisogno di rifiatare. Di certo la spinta dei tifosi sarà preziosa, dopo la partita i ragazzi non vedevano l’ora di andare sotto la Curva per ringraziarli del sostegno continuo». Si tiene stretto il pareggio ottenuto capitan Jacopo Scaccabarozzi. «Si tratta di un punto che fa classifica – evidenzia il jolly gialloblù –, nell’economia di un campionato è importante non perdere partite come questa disputata contro un Potenza che gioca un buon calcio. Restiamo in piena zona playoff con la consapevolezza del nostro valore, continuando a lavorare sodo potremo assestarci. Sappiamo di dover migliorare in fase realizzativa, non lo viviamo come un peso perché stiamo costruendo buone opportunità. Personalmente ho sempre sentito la fiducia degli allenatori e ho avuto un buon rapporto con tutti, compreso Walter Novellino anche se inizialmente mi impiegava poco. Due anni fa non avrei mai immaginato di indossare la fascia da capitano, fa piacere ed è un motivo di orgoglio averla al braccio. Tengo a elogiare la coesione del gruppo, tutti diamo il massimo per conquistare risultati importanti con questa maglia. La disponibilità con cui Altobelli ha accettato di arretrare in difesa, giocando oltretutto una gara di grande intelligenza, è la riprova della nostra compattezza. Non è mai facile passare dal ruolo di mezzala a quello di difensore centrale, è stato straordinario. Ora la testa è già ad Avellino, la prima di due trasferte consecutive. Dovremo disputare un grandissimo derby per portar via punti dal Partenio Lombardi e di certo i tifosi ci sosterranno come sempre». In sala stampa ha fatto capolino anche il patron del Potenza, Donato Macchia. «Tengo a ringraziare la Juve Stabia per la splendida accoglienza – ha esordito il massimo dirigente lucano –, l’organizzazione è stata perfetta. Un plauso va anche ai nostri tifosi, accorsi in massa per sostenerci. Abbiamo assistito ad una partita combattuta che potevamo vincere come anche perdere, sono soddisfatto di aver ottenuto un punto contro la squadra quarta in classifica. Ringrazio sia Siviglia per il lavoro svolto che Raffaele per quello che sta portando avanti, il sogno, dopo le difficoltà iniziali, è conquistare un posto nei playoff». Mantiene, nel contempo, i piedi ben saldi per terra proprio mister Giuseppe Raffaele. «Siamo la squadra più giovane del girone – ha affermato l’allenatore del Potenza –, abbiamo un lungo percorso di crescita dinanzi a noi. Quando sono arrivato eravamo in piena zona retrocessione, ora ci troviamo con un margine minimo di vantaggio sulla zona calda. Occorre restare con i piedi per terra, l’obiettivo attuale è la salvezza, poi io sarò il primo ad essere ambizioso quando vedrò determinati miglioramenti. Una formazione così giovane può sia giocare un buon calcio che commettere errori determinanti, basti pensare alla beffa rischiata nel finale dopo una buona prestazione. Dobbiamo continuare a lavorare, i calcoli li faremo poi». Vietato fermarsi, mercoledì sarà di nuovo il momento di tornare in campo.
Il video del corteo e le nostre interviste.
