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Juve Stabia - Monopoli 2-0. Colucci applaude il gruppo. «Non era semplice tornare in campo dopo il turno infrasettimanale. Ora lavoreremo sui pregi e limeremo i difetti»

Cinaglia orgoglioso. «Nella ripresa abbiamo difeso da squadra». La delusione di mister Laterza. «Abbiamo subito 2 gol sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati»

tempo di lettura: 4 min
di Gioacchino Roberto Di Maio
18/09/2022 22:12:38

La presentazione del ds Di Bari e mister Colucci

La Juve Stabia assapora il dolce nettare della vittoria anche tra le mura amiche. Il successo per 2-0 ottenuto contro il Monopoli ha dimostrato come il gruppo stia pian piano acquisendo una consapevolezza dei propri mezzi che gli consente sia di sciorinare un bel gioco che di saper soffrire. Una doppia predisposizione che analizza dettagliatamente mister Leonardo Colucci. «I ragazzi meritano un plauso – ha sottolineato il tecnico gialloblù –, non era per nulla semplice recuperare le energie considerando che giovedì siamo rientrati alle 5 del mattino da Pontedera. Abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita, ottimizzare i tempi è stato fondamentale con la consapevolezza che avremmo affrontato una grande squadra. Nei primi 45 minuti abbiamo giocato un bel calcio, nella ripresa abbiamo cercato di amministrare il risultato contenendo il ritorno del Monopoli. Questa si può definire la vittoria del gruppo, abbiamo tenuto il campo con grande compattezza e anche chi è subentrato ha offerto un contributo prezioso. Ci sono chiaramente diversi aspetti su cui lavorare, partendo da alcune ripartenze che avremmo potuto gestire meglio in fase offensiva e che, invece, in qualche circostanza ci hanno creato dei grattacapi. Gli errori fanno parte del processo di apprendimento, l’importante è riconoscerli per poterli correggere. In settimana lavoreremo sui nostri pregi e cercheremo di limare i difetti». D’obbligo un approfondimento su alcuni singoli. «Ho sempre affermato che ho a disposizione tutti titolari, se giocano in undici è perché lo impone il regolamento. In questa fase in difesa stanno giocando Cinaglia e Caldore, anche se ciò non toglie che anche Tonucci ha dato le sue garanzie quando è stato impiegato. Per quanto concerne Silipo, ha partecipato ad appena due allenamenti con noi e non avrebbe retto i novanta minuti. Qualche défaillance, quando la condizione non è ancora al top e la voglia è tanta, la si può perdonare considerando che di tempo davanti ne abbiamo tanto per migliorare. Il suo è stato un gol molto bello, chissà chi voleva ascoltare con la sua esultanza. L’entusiasmo è fondamentale per una squadra, spero che questo spirito riesca a gremire il Menti come un tempo. Ricordo quando venni con il Cerignola durante il campionato 1990/91, c’erano circa 8mila persone in Interregionale. In città si respira l’amore per questi colori, sarebbe fantastico rivedere quella cornice di pubblico. Oggi, come sempre, la tifoseria è stata fantastica. Non dimentico gli applausi dopo la sconfitta con la Turris, qui si è compreso che si può onorare la maglia anche quando si perde e in Italia la cultura della sconfitta non è diffusa. Il Menti pieno può davvero fare la differenza, i tifosi moltiplicano le energie di chi va in campo». Felice per il successo è anche Davide Cinaglia. «Questa vittoria ci dà grande carica – ha esordito il centrale di difesa –, tenevamo molto a vincere in casa dopo la cocente sconfitta con la Turris. Personalmente vengo da un’estate molto particolare, basti pensare che sono partito per il ritiro chiedendo semplicemente al ds di poter allenarmi con la squadra senza creare problemi al mister. Giorno dopo giorno ho dato tutto, poi quando ho capito che c’era la possibilità di poter restare ho dato ancor di più. Sono stato felicissimo, mi avrebbe fatto male lasciare Castellammare senza aver dimostrato chi fossi davvero. Sono onorato di vestire questa maglia, questa è una piazza prestigiosa in cui hanno giocato diversi calciatori che hanno raggiunto la Nazionale, Provedel è solo l’ultimo dei tanti. Non so cosa abbia convinto mister Colucci, probabilmente apprezza le mie caratteristiche tecniche e l’essermi presentato in buone condizioni al raduno mi ha aiutato a metterle in luce. Sia chiaro che non è importante chi gioca, basti pensare che vedere capitan Tonucci darmi consigli mentre si riscaldava è stato straordinario. Nel secondo tempo abbiamo difeso da squadra, compresi gli attaccanti e i centrocampisti, poi avere un portiere come Barosi ti dà grande sicurezza perché sai di poter contare su di lui sia in fase di possesso che di non possesso. Chiaramente c’è tanto da lavorare e lo sappiamo, mister Colucci è un martello sia sul piano tattico che psicologico e sa come compattare il gruppo. La strada è lunga, dobbiamo continuare con questa determinazione». Amareggiato è, di contro, mister Giuseppe Laterza. «Dispiace aver perso questa partita dinamica – ha ammesso l’allenatore del Monopoli –, soprattutto perché abbiamo incassato 2 gol sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati. Al di là di una buona occasione capitata a Starita sul risultato di 1-0, il rammarico è soprattutto per il palo colpito da Simeri in avvio di ripresa. Se avessimo segnato in quella fase, avremmo assistito ad un finale molto differente in cui avremmo potuto attaccare con maggiore convinzione e la testa più sgombra. Ora dobbiamo continuare a lavorare per evitare di commettere nuovamente determinati errori, la rosa è competitiva e la strada tanta. Vedremo chi riusciremo a recuperare prossimamente, anche se per diversi elementi occorrerà attendere un po’ di tempo». E di certo quest’ultimo non manca.

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