Le forze dell'ordine hanno evitato il contatto tra le due tifoserie, creando un cuscinetto nei pressi del raccordo autostradale. Fitto lancio di sassi e bottiglie, la polizia utilizza i lacrimogeni per disperdere i supporters.
tempo di lettura: 2 minLe misure precauzionali e i proclami concilianti del presidente Manniello e della società stabiese non sono serviti ad evitare lo scontro tra i tifosi della Juve Stabia e del Verona, che hanno assediato il Viale Europa nell'immediato post-partita, scatenando il panico nel cuore della città. Chi si augurava una giornata di sano sport senza alcuno strascico è stato accontentato a metà. Le direttive atte a garantire la sicurezza hanno funzionato quasi a meraviglia fino al termine della gara: la chiusura delle scuole e dei negozi ha consentito l'afflusso ordinato dei tifosi veneti, che sono approdati a Castellammare con cinque pullman ed hanno gremito il settore ospiti, accolti dai fischi e dai cori dei sostenitori locali. Fumogeni e petardi sono esplosi all'interno dello stadio, ma il contesto, per quanto rovente, è apparso entro i limiti della disciplina e del decoro, anche se non sono mancati cori di pessimo gusto da entrambe le parti. La guerriglia tuttavia si è scatenata all'uscita dallo stadio: i supporters stabiesi hanno atteso l'uscita dei pullman dei veronesi scortati dalla polizia ed hanno sfogato la rabbia per la sconfitta e per l'atavica faida che regna fra le due tifoserie dando il via ad un lancio di sassi e bottiglie contro i sostenitori veneti, per fortuna senza causare danno alcuno. Nei pressi dell'Ospedale San Leonardo le cariche della polizia hanno impedito ulteriori disordini ed è stato necessario l'utilizzo dei lacrimogeni per sedare gli scontri e disperdere i supporters stabiesi. Una signora anziana è finita a terra, travolta dalla furia dei tifosi, e il clima si è rasserenato soltanto qualche ora dopo la fine della partita. Non si registrano contusi e nessun provvedimento è stato preso finora, ma le immagini degli scontri saranno presto al vaglio del Commissariato. Il premio alla sportività assegnato alla Curva Sud non è bastato a placare gli animi di una tifoseria che nel corso degli anni si è distinta per la propria correttezza e per il grande calore che riesce a trasmettere ai propri calciatori, ma che oggi ha offerto una triste immagine di sé. Va sottolineato tuttavia che i facinorosi costituiscono soltanto una minoranza del pubblico stabiese e che, come tali, vanno individuati e isolati per impedire che l'onorabilità di una città intera sia macchiata da episodi di questo genere.
Il tecnico gialloblù alla vigilia del match: «Questa squadra ha la possibilità di entrare nella storia: sappiamo quanto è importante centrare i play-off. Buglio, campionato finito. Adorante è stato recuperato.»