Foto S.S. Juve Stabia
La S.S. Juve Stabia comunica che in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso il Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia, si è tenuto un incontro dal nome “Io c’entro”, organizzato dalle associazioni “L’ incrocio delle idee” e “Nessuno e centomila”. Per la nostra società era presente il capitano Alberto Gerbo.
Ad aprire l’evento , la proiezione del cortometraggio “Piccole cose da un valore non qualificabile”, con la regia di Paolo Genovese e Luca Miniero. Ambientato nel 1999, il corto rappresenta una giovane donna che, dopo dieci anni di soprusi, decide di denunciare colui che, come viene definito dalla stessa donna, è riuscito a derubarla di tutti i suoi sogni. Un’allusione a come, attraverso il perpetuarsi di violenze, una donna viene totalmente annullata fino a perdere anche i sogni nascosti nel profondo del cuore.
“A nome di tutta la Juve Stabia sono onorato di partecipare a questo evento. Il mondo del calcio è un mondo ancora troppo maschilista. Molte sono state le occasioni in cui, calciatori, tesserati o membri delle società, si sono resi protagonisti di eventi spiacevoli riguardanti proprio la violenza di genere e spesso, questi, sono stati in qualche assurdo modo giustificati per le loro azioni con il solo motivo di avere un certo tipo di ruolo. Bisogna assumersi le proprie responsabilità. Io, assieme a tutti i miei compagni, siamo a completa disposizione per supportare qualsiasi tipo di azione di contrasto a questa brutta piega che è la violenza contro le donne”, così Alberto Gerbo é intervenuto durante l’evento.
La serata poi è continuata con l’omaggio del pallone, realizzato dalla Kappa per la Lega B, e utilizzato in occasione del match Juve Stabia – Brescia, appositamente per la lotta contro la violenza sulle donne. Il pallone, rigorosamente con le strisce rosse, colore simbolo della lotta, è stato donato dalla S.S Juve Stabia 1907 al Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»