Ci sono storie che hanno dell'incredibile. L'ultima è quella che ha come protagonista Niccolò Pagliardini, arbitro della gara degli ottavi di finale dei playoff Juve Stabia-Reggiana, che farà discutere e non poco.
Il direttore di gara, infatti, è stato al centro di numerose polemiche nel post match di ritorno tra le Vespe e gli emiliani, reo di aver condizionato la gara con il goal annullato a Ripa e con più di una decisione dubbia in area di rigore avversaria, portando di fatto la Reggiana a giocarsi i quarti contro il Livorno.
«Gli ho dato dell'incompetente, gli ho detto che o era scarso o in malafede e che aveva distrutto un anno di lavoro con la sua cervellotica decisione – aveva dichiarato il presidente Manniello sul proprio profilo Facebook dopo l'eliminazione della sua squadra- chiederò la clausola compromissoria per portarla in tribunale affinché lei non compia altri scempi».
Scempi che la Juve Stabia non correrà il rischio di subire dato che il fischietto aretino, dopo cinque anni di militanza in Can Pro, è stato ammesso alla Can B insieme agli altri due candidati, Mastrodonato Vito di Molfetta e Luciano Giovanni di Lamezia Terme.
Salto di categoria, dunque, decretato alla fine di due giorni di lezioni tecniche, prove atletiche e un test dinamico e che vedrà il Signor Pagliardini assistente arbitrale degli Organi Tecnici Nazionali. L'idoneità è stata stabilita dalla Commissione composta da Michele Conti del Comitato Nazionale dell'AIA, e dai componenti Massimo Biasutto, Stefano Papi e Vincenzo Meli. Segretario, il coordinatoore del Settore Tecnico, Marcello Marcato. A coadiuvare i lavori la Dott.sa Antonella Maglietta, la fisioterapista Patrizia Passini, i preparatori Atletici Gilberto Rocchetti, Giuseppe Garavaglia e Fernando Nicolai, ed Enrico De Iulis della segreteria CAN D.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»