L'editoriale di Giuseppe Mercatelli del numero 10 di Stabialè.
tempo di lettura: 4 min
Ma che bello, che soddisfazione, che felicità….che gioia da vivere tutta e da consumare sino al termine di quest’estenuante regular season. La nostra Juve Stabia riesce nel “colpaccio”. Con un solo succulento boccone, rispedisce in posizioni d’onore le dirette concorrenti Catanzaro e Cisco Roma, accomodandosi dolcemente sullo scanno di una “beneaugurate” solitaria pole position. In soli novanta minuti la capolista s’insedia sul trono, la “Regina” del calcio campano ritrova lo scettro e, fi nalmente, può guardare tutti gli avversari dall’alto. Un’immensità, un mix incredibile d’emozioni che spalanca le porte di questa “nuova primavera stabiese” verso quei trionfalismi per troppo, tanto tempo, rimasti soffocati da un’insopportabile cappa d’innumerevoli e strumentalizzate incertezze. Signore e signori, amiche ed amici, la Juve Stabia è prima in classifi ca. A 6 turni dal termine, con 18 punti ancora in palio, con 3 gare interne ed altrettante in trasferta, la “Signora” in gialloblè si avvia a ritornare nella categoria che più d’ogni altra le compete: la serie C1!. Lo scatto felino di sette giorni or sono, in casa dell’Isola Liri, sembra così assumere i connotati di una vittoria che ora si ha l’obbligo di “blindare” conquistando per lo meno 16 dei 18 punti rimasti ancora in gioco. Si comincia da questo sabato “Pasquale”. Da questo sabato da non snobbare, da questo sabato contro gli ultimi della classe. Un impegno, solo sulla carta zeppo di scontati pronostici, sicuramente agevole ma non per questo semplice. La maglia nera di questo “mediocre” raggruppamento centro-meridionale della terza serie è formazione in preda ad isterismi interni ed a pochezza tecnico- tattiche. Tutto semplice o quasi anche se la memoria di noi cronici “calciofi li” impone una giusta e doverosa “scaramantica” rifl essione di antica memoria. Tanti anni or sono, nel massimo campionato italiano, la Roma viaggiava spedita verso la conquista di un agognato tricolore. Alle spalle vi era la Juventus, avversario tosto ed esperto. Per festeggiare l’evento capitolino ecco giungere all’Olimpico un già retrocesso Lecce. Un match che il destino aveva sentenziato a dovere, un match utile per festeggiare. Eppure la sorpresa ci fu, il Lecce da serie B compì il miracolo e la Roma dovette chinare il capo. Con i dovuti e doverosi scongiuri, questa Igea Virus si appresta a raggiungere il catino(speriamo nel pienone!!!) dello stadio Romeo Menti per disputare una gara tutta grinta e cuore. Mister Rastelli, giovane tecnico ma navigato uomo di calcio, ha messo in cantiere tutto questo. In prossimità delle vacanze pasquali, in prossimità di una promozione vicina, la Juve Stabia è ben consapevole che ognuna delle restanti sei gare di campionato dovrà essere affrontata come una fi nalissima di Champion. Il conto alla rovescia è iniziato, senza presunzione ma sempre con una giusta dose di preziosa umiltà, De Angelis e soci dovranno perseverare nell’elargire una continuità di intenti per evitare sorprese. In questo uovo di Pasqua il regalo non è celato dal dolce involucro, anzi è visibilissimo. In uno storico momento stabiese dove l’agognato cambiamento è divenuto una piacevole realtà, anche la beneamata Juve Stabia deve aprire le braccia verso la “ritrovata” luce. Lasciandosi alle spalle le incertezze, i dubbi e le paure, da questo sabato si dia inizio alla decisiva scalata, al resto sapranno pensarci gli encomiabili ragazzi della curva, gli insuperabili sostenitori che tra uno scroscio di applausi ed un urlo di gioia, rispolvereranno un vecchio motivetto che, solo a sentirlo, ti rigenera l’anima e ti sollecita il cuore….un motivetto che cantato in coro annuncia il ritorno in C1 di “sua Maestà” la Juve Stabia. Un motivetto che nelle rimanenti sei gare sarà la colonna sonora di un impresa “nostra” e dell’intera città ritornata ad essere un “bene” di noi tutti stabiesi…un motivetto che per gli avversari di turno si trasformerà in un tormentone. E allora, tutti in coro, andando allo stadio con sciarpe e bandiere tinte di giallo e di blè cominciamo a cantare “…e se ne va… la capolista se ne va….”. Dal cuore e con il cuore Buona Pasqua cari stabiesi, Buona Pasqua alla nostra ritrovata Castellammare!
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
