La torcida gialloblù
Da una sicula all’altra per il riscatto. Ad appena 3 giorni dalla disfatta di Palermo, la Juve Stabia tornerà questo pomeriggio in campo per affrontare il Catania al Romeo Menti. Alle ore 14.30 mister Sottili sarà chiamato a ridisegnare il proprio undici alla luce dell’indisponibilità di Donati e del poco tempo avuto a disposizione per ricaricare le pile. Tra i pali, nel consueto 4-2-3-1, andrà Dini. In difesa, accanto a Caldore, potrebbe rivedersi Cinaglia. Peluso sarà il terzino destro con Panico sul versante mancino. Lungo la mediana Davì è favorito per una maglia da titolare accanto a Scaccabarozzi alle spalle dei trequartisti che, come ad Avellino, potrebbero essere Della Pietra, Schiavi e Guarracino. In avanti buone chances per Evacuo, in gol al Barbera. Tra le seconde linee scalpita il neoacquisto De Silvestro, in attesa di debuttare. Pomeriggio tutt’altro che sereno per gli etnei, alle prese con i noti problemi societari amplificatisi dopo che nelle scorse ore l’asta per rivelare il club è andata deserta. Situazione delicata che addensa le nuvole che da ormai più di un anno contraddistinguono il cielo catanese. Sulla panchina ospite non siederà oltretutto lo squalificato Francesco Baldini, reo di non aver collaborato con il quarto uomo per l’individuazione del tesserato che aveva lanciato un pallone in campo durante il finale del match con la Turris. Un finale convulso che è costato ben 3 turni di stop al trainer siciliano, sostituito da Luciano Mularoni. Il bilancio dei precedenti in via Cosenza verte lievemente dalla parte delle vespe, vittoriose in 3 circostanze a fronte di 5 pareggi e 2 blitz siculi. La sfida più recente, terminata 1-1, risale ad un anno fa, mentre per l’ultima vittoria campana occorre tornare al 2016, quando una doppietta di Izzillo e le reti di Ripa e Lisi piegarono la formazione siciliana 4-0. Ex di turno in casa gialloblù saranno Tonucci, in prestito ai rossoazzurri durante il campionato 2020/21, e Ceccarelli, che di fatto affronterà quelli che sino allo scorso mese erano i suoi compagni. Percorso che a gennaio avrebbe potuto compiere anche Russotto, poi rimasto in Trinacria. Vanta trascorsi anonimi con la maglia della Juve Stabia il centrocampista Mariano Izco, un autentico Carneade in occasione dell’ultima retrocessione delle vespe in Lega Pro. Curiosità, al di là della bagarre per un posto nei playoff, desterà soprattutto il confronto generazionale tra bomber: da un lato vi saranno i gialloblù degli esperti Eusepi ed Evacuo, dall'altro i siciliani del 20enne Moro, sin qui devastante con ben 21 gol realizzati, di cui 2 messi a segno e nel match di andata e 10 dagli undici metri. Arbitrerà il signor Simone Galipò della sezione di Firenze, coadiuvato dagli assistenti Fabrizio Giorgi di Legnano e Mattia Regattieri di Finale Emilia. Quarto uomo Matteo Canci di Carrara. Novanta minuti per ritrovarsi, le vespe serrano le proprie fila per dimostrare chi sono davvero.
Juve Stabia (4-2-3-1): Dini; Peluso, Cinaglia, Caldore, Panico; Davì, Scaccabarozzi; Guarracino, Schiavi, Della Pietra; Evacuo. All.: Stefano Sottili.
Il presidente in occasione della festa gialloblù: «La Brera Holdings? Abbiamo solo rimandato. Adorante? Non lo manderei mai via, è fondamentale in questo campionato.»