Mister Guido Pagliuca è salito presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. La Juve Stabia vuole resettare l’amara sconfitta di sabato scorso contro il Sassuolo e intende voltare pagina con una vittoria tra le mura amiche. Domani al Romeo Menti, arriva il Bari di mister Longo, reduce dal successo per 2 a 1 sul Frosinone. Le vespe hanno iniziato il campionato con il botto proprio contro i pugliesi nella sfida di andata. I biancorossi, a pari punti in classifica con i gialloblù e rinforzati grazie al mercato di riparazione, puntano a riscattare la sconfitta della prima giornata. «Una squadra che ha fatto un mercato importante con un allenatore bravo. Una partita molto difficile per noi, abbiamo bisogno di grande concentrazione e canalizzare la rabbia di fine partita con il Sassuolo. Una squadra consapevole e umile per quello che serve nella partita di domani. Ci prepariamo per questa partita consapevoli per quelle che possono essere le difficoltà. È un percorso normale, giocare a volte prima e a volte dopo. Arriviamo a un punto del campionato che ti porta a vedere i risultati degli altri. Pensiamo al nostro cammino con grande umiltà e con grande gioia. Serve il piacere di giocare a calcio. Abbiamo toccato con mano quello che serve: il cuore il sacrificio e la voglia di lavorare. Per tutto il campo e per tutto il tempo penso che sarà un aspetto dominante. C’è la necessità del proprio pubblico. Non solo della curva sud, ma di tutto lo stadio e di Castellammare, della gente che viene a spingere i ragazzi. Questi ragazzi hanno finora dato il massimo per questa città e domani l’ennesima partita in cui abbiamo bisogno di loro e in cambio dobbiamo dare il massimo, l’atteggiamento che trascina la gente a venire allo stadio. Il Bari è una squadra che gioca un bel calcio. Le difficoltà sono nel riconoscere determinate situazioni e quello che serve in un determinato momento della partita. Per quanto riguarda le ingiustizie arbitrali, preferisco non parlarne. Ho visto grande dispiacere negli occhi dei ragazzi a fine partita. È una cosa che ci siamo portati dietro tutta la settimana e l’abbiamo trasformata nella rabbia giusta. Serve l’atteggiamento richiesto ogni domenica, il morso sul metro, che ti fa arrivare prima sulla palla, arrivare quel centimetro prima di un contrasto. È l’atteggiamento che serve nella partita di domani, che finora i ragazzi hanno sempre dimostrato. Andreoni e Fortini sono rientrati. Vediamo se li portiamo con noi in panchina. Gli ultimi arrivati hanno fatto minutaggio e giocato un pochino di partita. Per quanto riguarda i nuovi, prima incamerano i principi di gioco della squadra, prima saranno utili. È un processo che si cerca di velocizzare grazie alla comunicazione con quelli già in squadra. Sgarbi sta facendo il suo percorso di ripristino, dato che viene da un periodo senza minutaggio. Vediamo domani quanto poterlo utilizzare. I giocatori che avevano richiesto e quelli che si sono evidenziati di meno. È arrivato il momento di investire su se stessi, dimostrando il proprio valore. In queste 14 partite dobbiamo andare alla ricerca di migliorare le condizioni individuali di ogni giocatore. Una cosa da evidenziare prima a noi stessi e poi collettivamente, ammesso e concesso che questi ragazzi ci stanno dando veramente tanto. Ogni partita viene affrontata al massimo da tutte le squadre, dove si fa calcoli, che valutiamo in base alla crescita individuale per ogni giocatore. A quel punto andiamo a vedere qualcosa sui dati. Restiamo focalizzati sul percorso immodificabile che ci porta a raggiungere il nostro obiettivo. Il minutaggio, per quanti giovani fatti giocare fino ad oggi, abbiamo completato il massimo. Conti sul minutaggio vengono un pochino meno ora. Il presidente è una persona che stimo nel quotidiano. È una cosa bella ricevere la sua approvazione. Sa di avere un gruppo di persone che lavora tanto per lui. Un gruppo di giocatori affezionati alla Juve Stabia. C’è grande rispetto dei ruoli e grande stima reciproca.»
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»
