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Oggi ricorre il settantatresimo anniversario dalla prima promozione in Serie B della Juve Stabia. Il 17 giugno 1951 una doppietta di Cereseto permise ai gialloblù di Giudici, Ciccone, Lopez, Palma e mister Sentimenti di superare il Foggia nello spareggio di Firenze e di festeggiare la vittoria del campionato dinanzi agli occhi dei tifosi gialloblù. Lo Stabia terminò il campionato a pari punti con i santanelli e fu proprio nella “città nobile”, come denominata da Dante, che le vespe conquistarono la prima storica promozione in B. Una città che rivedrà più di sessant’anni dopo in occasione della Coppa Italia. Sono passati più di sessant’anni e il sogno ha rivisto la luce tre volte. Prima con la Juve Stabia di Piero Braglia, dopo aver espugnato in finale play-off il Flaminio di Roma, uno stadio prestigioso purtroppo finito nel dimenticatoio. Poi con la vittoria del campionato targata Fabio Caserta nel 2019 e quest’anno ancora una volta la Juve Stabia, con l’”Ulisse” Pagliuca, ha fatto rivivere quei momenti, tragettando la nave fino ad Itaca e facendo ritorno nel calcio che conta quattro anni dopo.
Il tecnico delle vespe si congratula con la squadra di Conte e commenta la vigilia della semifinale play-off di ritorno. «A Cremona partita difficile, dobbiamo fare 98 minuti con il casco in testa, senza abbassare i ritmi. Fortini? Non condivido il suo post sui social»