Mister Guido Pagliuca
La Juve Stabia accetta di buon grado il pareggio ottenuto al De Cristofaro. A dispetto dell’intero secondo tempo disputato in superiorità numerica, mister Pagliuca accoglie con moderata soddisfazione un punticino messo tra l’altro a repentaglio nel finale. «Raccogliere un risultato positivo a Giugliano fa sempre piacere – precisa il tecnico delle vespe –, siamo contenti anche se avremmo potuto sfruttare meglio l’uomo in più. In qualche occasione abbiamo provato a piazzare la zampata vincente anche se è altrettanto vero che i nostri avversari nel finale hanno avuto una chance importante non capitalizzata da Oyewale. In linea generale avevamo bisogno di allargare il gioco per creare la superiorità numerica al centro, dispiace per un rigore netto non assegnatoci e per qualche buona opportunità non sfruttata a dovere. Giusto annullare il gol di Buglio per fuorigioco, avremmo potuto fare meglio in alcune situazioni come quella capitata a Marranzino negli ultimi minuti. Pazienza, dobbiamo ricordare che partite del genere si possono anche perdere». Un derby da cui i gialloblù stabiesi devono apprendere alcune nozioni. «La nostra è una squadra giovane che nel finale ha peccato di troppa frenesia sbagliando diversi cross. I padroni di casa ad un certo punto si sono difesi con 9 calciatori dietro la linea della palla e la ricerca delle giocate individuali non ha fruttato. Dovevamo sicuramente fare di più nelle transizioni, dobbiamo comprendere che match del genere si vincono mettendo in campo anima e lucidità sino all’ultimo istante». Sulla stessa lunghezza d’onda è Daniele Mignanelli. «Siamo soddisfatti di questo punto – spiega il terzino mancino –, l’importante era non perdere. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare spazi in mezzo al campo, nel secondo entrambe le formazioni si sono allungate e giocando in undici contro dieci avremmo potuto sfruttare meglio alcune opportunità create dai nostri attaccanti. Bisogna essere più cattivi sotto porta per vincere partite come questa. Sul piano della grinta non molliamo mai e lo si vede sul rettangolo verde. Abbiamo tanta voglia di dare il massimo e lo dimostriamo in ogni partita. Sono felice perché mi sento al centro del progetto e voglio aiutare anche gli altri compagni in virtù della mia esperienza. Ora ci attendono due gare importanti come quella infrasettimanale con il Potenza e la trasferta di Cerignola, cercheremo di dare tutto per ottenere più punti possibili. Ci teniamo stretto questo pareggio che ora archiveremo, la testa è già alla prossima partita». Non ci sarà tempo per rifiatare, giovedì sarà di nuovo tempo di tornare in campo per affrontare il Potenza al Romeo Menti. Una grande classica per il calcio del sud che merita il pubblico delle grandi occasioni.
Grande successo per la prima edizione dell’evento enogastronomico “Bacco e Cerere” ospitato dalla comunità parrocchiale di Madonna delle Grazie. Numerose le personalità di rilievo che hanno preso parte alla manifestazione, tra cui il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, il primo cittadino di Santa Maria la Carità, Giosuè D’Amora, l’avvocato Francesco Bocchini, il “Baronetto di Posillipo” Gianni Improta e numerosi scrittori, giornalisti enogastronomici e archeologi. In questa suggestiva cornice gli chef stellati Nicola Somma ed Eustachio Cannavale hanno rivisitato un piatto dell’antica tradizione romana, lagane e ceci, che ha estasiato il palato dei numerosi visitatori. Un’esperienza, in grado di miscelare gusto, cultura e storia, assolutamente da ripetere.