Ci sono artisti che non appartengono solo al tempo in cui hanno vissuto, ma che continuano a respirare nelle strade della loro città, nei vicoli, negli sguardi della gente, nelle note che risuonano nei cuori di chi li ha amati. Pino Daniele è uno di questi. Napoli non lo ha mai dimenticato e il 18 e 19 marzo, al Teatro Palapartenope, tornerà a stringerlo in un abbraccio collettivo con la decima edizione di Je sto vicino a te 70, un evento che più che un concerto è una dichiarazione d’amore. Quest’anno il memorial assume un significato ancora più profondo: Pino avrebbe compiuto 70 anni, una cifra tonda che pesa, perché segna il tempo che scorre senza di lui, ma anche quello che ha lasciato in eredità con la sua musica. Il suo blues, il suo jazz, la sua anima napoletana continueranno a vivere attraverso le voci e gli strumenti di chi lo ha conosciuto, di chi lo ha amato, di chi oggi raccoglie il testimone e lo porta avanti con rispetto e passione. Sotto la direzione musicale del M° Adriano Pennino, saliranno sul palco artisti di ogni generazione: Karima, Pietra Montecorvino, Joe Barbieri, Walter Ricci, Ivan Granatino, Pago, Leo Gassmann, Luca Ward, Paolo Vallesi, Ivan Segreto, Grazia Di Michele, Marisa Laurito, Monica Sarnelli, Fulvio Bennato, Maldestro, Ste, Mavi, Greg Rega, Fabiana Martone, fino ai contributi speciali di Ornella Vanoni e Renzo Arbore. Nomi diversi, voci diverse, ma un unico filo conduttore: il rispetto per un uomo che ha fatto della musica un linguaggio universale. Tra gli artisti che daranno voce a questo grande tributo, spiccano i Soul Food Vocalist. La band, nata a Castellammare di Stabia, ha fatto della contaminazione il suo marchio di fabbrica, proprio come Pino. Soul, gospel, vibrazioni mediterranee: la loro musica è un viaggio tra mondi che si incontrano e si fondono, un omaggio spontaneo alla visione artistica del maestro napoletano. La loro presenza al memorial è un orgoglio per la loro città natale e un riconoscimento per il loro talento, un’ulteriore conferma di quanto la musica di Pino Daniele continui a ispirare e unire generazioni di artisti. Ma Je sto vicino a te 70 non sarà solo musica: sarà un viaggio nella memoria. Un’area del teatro ospiterà memorabilia, locandine, scalette, biglietti e magliette dei concerti che Pino Daniele ha tenuto al Teatro Tenda e al Palapartenope. Oggetti semplici, ma che per chi li ha vissuti valgono come reliquie. Ogni pezzo racconta una storia, ogni dettaglio è un frammento di vita che torna a galla. E poi c’è il grande gesto: l’ingresso gratuito. Un modo per dire che questa festa è per tutti, senza barriere, senza distanze. Perché Pino era così: parlava a tutti, senza bisogno di filtri, senza bisogno di etichette. E anche questa volta Napoli gli risponde con l’unico linguaggio che conosce davvero: quello dell’amore sincero, quello della musica che non muore mai.
«Siamo orgogliosi di questi 43 punti, la salvezza è davvero vicina. Chiedo ai tifosi di accompagnarci a braccetto in queste ultime 8 partite». Candellone. «Felice per la doppietta, ora ci godremo la sosta»