“Il commissario Annone, sua moglie Teresa, il malavitoso Vicinanza, l'atmosfera cadente della Castellammare di Stabia del dopoguerra rimangono impresse nella memoria del lettore grazie ad una voce narrante che guarda comunque con affetto quel mondo...”
Con queste parole la giuria nazionale del Premio Letterario “La Giara” ha conferito la “Giara d’Argento” al romanzo di ambientazione stabiese del giovane scrittore Angelo Mascolo, classificatosi al secondo posto. Un successo che avrebbe potuto essere ancora più esaltante visto che l’opera di Mascolo, “Palestra Italia”, ha mancato il primo gradino del podio per appena un voto. Non sono mancati però gli apprezzamenti. In primis dai membri della giuria e in particolare dalla scrittrice e regista Cristina Comencini, figlia dell’indimenticato regista Luigi Comencini, che nel romanzo del giovane scrittore gragnanese ha rivisto quell’Italia neorealista che ha fatto grande il cinema e la produzione letteraria italiana. Oltre ai lusinghieri giudizi dei “tecnici”, è stata la gente comune a incoronare Mascolo come “vincitore morale” del premio “La Giara”. L’estratto del romanzo letto dall’attrice Debora Caprioglio ha strappato applausi e consensi alla numerosa platea presente nella Sala degli Arazzi della sede Rai di Viale Mazzini. Una partecipazione che è continuata anche dopo la premiazione, con tanti spettatori che si sono intrattenuti con il giovane autore. Insomma, un successo su tutti i fronti che lascia ben sperare per il futuro di questa nuova penna della narrativa stabiese e, si spera, anche di quella nazionale.
“Quest’importante riconoscimento ottenuto al premio “La Giara” – ha dichiarato l’autore - rappresenta la vittoria di una città intera, Castellammare di Stabia, che merita di essere conosciuta e apprezzata in tutto il proscenio nazionale. Per questo, mi auguro che Palestra Italia possa essere solo l’inizio di un ciclo di storie che raccontino la Castellammare più inedita e dimenticata. Con le sue bellezze e le sue miserie”.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
