Stabia e i suoi tesori nascosti. A pochi passi dal centro cittadino, tra i boschi di Quisisana, c’è la sorgente di San Bartolomeo, quella che in pochi hanno avuto modo di esplorare. Prosegue la ricerca di Archeoclub Stabia sugli acquedotti di Castellammare. Questo tronco di acquedotto, come si vede, è semidistrutto e non sarebbe di origine borbonica: si tratta di uno speco con una massiccia struttura in pietrame e malta, con copertura a volta. Un vero e proprio cunicolo ad altezza d'uomo. Sul fondo c'è uno strato di calcare molto spesso, per cui con questo siamo giunti a ben tre acquedotti a Quisisana. Un vero peccato che non vi sia una mappa topografica da sfruttare per il turismo. Ulteriore lavoro per la Soprintendenza Metropolitana di Napoli.
La conferenza stampa alla Reggia di Quisisana. Presenti il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, il Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Napoli Paolo Giulierini, la Commissione prefettizia costituita dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla dott.ssa Rosa Valentino.