ph Michele Iacondino
“Figli dell’odio”: questo l'ultimo lavoro del rapper stabiese Pio Vanacore, con gli arrangiamenti di Gianluca Raffone. Un testo che somiglia ad una vera e propria denuncia sociale. Il tema delle sue parole, infatti, tratta una problematica che riguarda sempre più ragazzi, soprattutto minorenni: microcrimini, dallo spaccio di droga agli scippi. Non nuovo al mondo della musica, il rapper ha più volte denunciato le ingiustizie di una vita che si presenta ogni giorno più difficile da affrontare. La denuncia sociale diventa cosi tema fisso nelle sue canzoni. Tra i suoi testi troviamo anche “Made in Italy”, l’omaggio a Ciro Esposito, l’ultras ucciso negli scontri tra tifoserie prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli. Quest'ultimo successo di Pio Vanacore è stato già presentato in radio e a teatro. Il brano, inoltre, è anche presente su youtube.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.