Foto è tratta da G. Di Massa,
Il Comitato per gli Scavi di Stabia esprime gratitudine ai carabinieri del Nucleo tutela del patrimo culturale di Napoli e alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’area metropolitana di Napoli per il recupero del prezioso dipinto della Madonna delle Grazie di Sandro Botticelli. Si tratta di un capolavoro negato per molti anni anche a seguito della chiusura della cappella in località Madonna delle Grazie, attualmente nel territorio del comune di Santa Maria la Carità, dove in origine era collocata, cappella che tra l’altro fu danneggiata dal terremoto del 1980.
L’opera vincolata con decreto risalente al 1931, vincolo confermato nel 1941 e poi nel 1968, era in origine collocata nella cappella di S. Maria delle Grazie e successivamente spostata ed affidata alla famiglia Somma che, con la grande collaborazione del sindaco di Gragnano Nello D'Auria e del vicesindaco Andrea Gaudino, ha ritenuto opportuno affidarlo alla Soprintendenza. Dopo più di cinquant’anni sarà possibile innanzitutto procedere ad una prima valutazione sullo stato conservativo del quadro e successivamente restituirlo al pubblico. Il dipinto è stato preso in consegna dalla Soprintendenza per poi essere affidata alle cure di un Istituto del Ministero della Cultura specializzato nel settore del restauro delle opere d’arte al fine di avviare un percorso di studio e valorizzazione del dipinto.
«Auspichiamo che il quadro, dopo gli opportuni restauri e la conclusione del procedimento avviato dal ministero della Cultura, venga restituito al pubblico ed esposta in un museo dell’area stabiana, a partire dalla Reggia di Quisisana dove già esiste un museo statale. Questo in attesa di un eventuale, auspicabile recupero della cappella di Madonna delle Grazie. In ogni caso auspichiamo che l’opera ritrovata resti nel territorio di provenienza, ove siano garantite le condizioni di conservazione e fruizione pubblica» fanno sapere dal Comitato.
«L'obiettivo resta la salvezza, solo dopo ci godremo le partite restanti».