Morte sospetta a Terzigno. La notte scorsa è morto il 62enne Vincenzo Mosca dopo che solo 4 giorni prima aveva ricevuto il vaccino nell’hub della città. Lo riporta oggi Metropolis in un articolo in cui si precisa anche che per fare luce sulla sua morte e chiarire eventuali nessi con il vaccino, la magistratura ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo. L’intera cittadina vesuviana è sotto choc per questa improvvisa morte anche perché Mosca era molto noto in città e persona molto attiva su vari fronti, anche nel sociale.
Si tratta del secondo caso in poche ore. Solo ieri si è saputo del decesso di un 52enne, Giorgio Paganelli, deceduto improvvisamente 12 ore dopo aver avuto la prima dose di vaccino nell’hub di Erba a Lecco. La notizia è stata data dal fratello avvocato che ha quindi chiesto di fare luce sul caso. «Al momento del malore mio fratello non aveva patologie pregresse – aveva scritto sui social il fratello - e nemmeno condizioni critiche di salute particolari. Data la coincidenza con la vaccinazione, abbiamo fatto chiedere all’Ats di eseguire un’autopsia». Per poi dichiarare, a nome di tutta la famiglia e della compagna di Giorgio Paganelli, che «non è nostra intenzione accusare nessuno, e io stesso ho il vaccino fissato per domenica, 6 giugno e intendo assumerlo. Vogliamo solamente capire cosa sia successo veramente, non solo per giustizia verso Giorgio ma anche per la serenità di tutti noi e dei nostri concittadini. Troviamo assurdo che, in una situazione del genere, l’autopsia non sia richiesta d’ufficio dalla Ats».
Una posizione condivisibile, ed ora non resta che attendere gli esiti delle autopsie.
«Spezia, ambiente carico. Servirà il piacere di giocare a calcio.» Il tecnico alla vigilia del match: «Sgarbi? Un giocatore con qualità importanti. Orgogliosi delle richieste ai ragazzi da categorie superiori, ma restiamo umili.»