Risveglio amaro per gli ambulanti della città mariana. Trafugati, la notte scorsa, i gazebi assegnati alle bancarelle di souvenir. Un’unica mano ha portato via sia le sei strutture che erano state installate dal Comune di Pompei nel tratto cieco di via Roma, di fianco al campanile della basilica pontificia, che le tre montate invece in piazza Anfiteatro, all’esterno dell’ingresso degli scavi archeologici. Dei gazebi restano soltanto le staffe (in foto). «Abbiamo trovato una sorpresa per nulla piacevole stamattina. Sono spariti nove gazebi installati dal Comune di Pompei dei quali noi ambulanti – spiega Domenico Volpe – eravamo soltanto assegnatari. Dell’episodio sono stati informati sia i carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata che i loro colleghi della stazione di Pompei. Noi ambulanti abbiamo fatto la nostra parte denunciando l’accaduto, fiduciosi che anche l’amministrazione comunale faccia lo stesso. Stupisce non poco il fatto che nessuno si sia accorto di nulla, perché portare via i gazebi non dev’essere stata una passeggiata. Occorrono infatti diversi minuti per smontare soltanto una struttura, figuriamoci quindi nove. Le indagini sono in corso e gli inquirenti faranno certamente chiarezza sull’accaduto».
Aggiornamento: Gli ambulanti parlano di furto di gazebi, basandosi su un dato oggettivo, ovvero quello di non aver più trovato, stamattina, le strutture, ragion per cui hanno informato le forze dell’ordine. Ma c’è chi parla, invece, di uno smontaggio promosso dalla ditta Allestimenti Di Paolo, proprietaria dei nove gazebi installati per conto del Comune di Pompei. Se così fosse (il titolare della ditta è stato contattato ma, al momento, ha preferito non esprimersi), le motivazioni sarebbero da ricercare, evidentemente, nel rapporto tra l’azienda e il Comune di Pompei, magari nei pagamenti. In assenza di una congrua comunicazione, quello che magari è stato uno smontaggio è passato, agli occhi degli operatori del settore, come un furto. Una vicenda assolutamente ingarbugliata.