Cronaca
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Pompei - Degrado al cimitero, uno scempio che fa insorgere i cittadini

Nei pressi di una cappella gentilizia(zona nuovo cimitero) vi sono tre fosse lasciate incustodite e scoperte. A delimitarle, di fatto, c’erano solo tavole di legno e scale in ferro. Tra l’altro si tratta di una zona (in)attraversabile ed impercorribile per gli stessi cittadini.

tempo di lettura: 2 min
di Danilo De Gennaro
16/01/2017 20:18:35

Ancora degrado alla struttura cimiteriale di Pompei. E' quanto emerso sulla testata giornalista "Le Cronache" di oggi. Questa volta a puntare il dito contro il comune di Pompei sono alcuni cittadini rimasti indignati davanti allo scempio a cui sono stati costretti ad assistere. Infatti, nei pressi di una cappella gentilizia(zona nuovo cimitero) vi sono tre fosse lasciate incustodite e scoperte. A delimitarle, di fatto, c’erano solo tavole di legno e scale in ferro. Tra l’altro si tratta di una zona (in)attraversabile ed impercorribile per gli stessi cittadini. Un vero pericolo a cielo aperto, stranamente sfuggito agli occhi degli addetti ad lavori, dei responsabili del cimitero e ,infine, dei dirigenti comunali preposti al caso che hanno, dunque, permesso lo scavo delle tre fosse in una zona vietata. La questione dei disagi del cimitero di Pompei è una di quelle annose e irrisolte. Stavolta a far riaccendere gli animi è stato l’ennesimo caso di incuria, degrado e disattenzione. Sul posto sono intervenuti, dopo denuncia, anche le forze dell’ordine locali. Una volta accertata la situazione di disagio, sono scattate anche le denunce. Il tutto ha riportato ad una mancata attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti della struttura cimiteriale che, quasi, è stata lasciata ad un triste destino. Intanto, ad essere imputati, questa volta, sono quei dirigenti comunali che hanno permesso di compiere un lavoro vietato e, per di più, di lasciarlo a metà ed incustodito, senza nemmeno la dovuta sicurezza. Dal canto suo il comitato cimitero “Dignità e Memoria” punta il dito contro l’amministrazione comunale, giustificando gli addetti ai lavori che, giustamente, lavorano solo per commissione. Resta solo da comprendere, come mai il responsabile della struttura cimiteriale, che dovrebbe vigilare su tutto e segnalare ogni anomalia, abbia potuto permettere tutto questo, talvolta (magari) anche senza segnalare. La questione del cimitero è finita al centro di forti dibattiti politici. Ad insorgere di continuo, per la situazione di degrado e abbandono è stato il comitato cimitero Dignità e Memoria. Erbacce incolte, mura pericolanti, spazzatura sparsa ovunque. Questo lo scenario a cui era facile assistere, ogni giorno, nella struttura cimiteriale. I cittadini della città degli scavi che, nelle scorse settimane, si sono detti sempre più indignati per la situazione. Questa volta, però, lascia ancor di più un segno negativo, uno dei tanti che si aggiungono ad una collezione che (purtroppo) diventa sempre più grande e, talvota, anche vergognoso. Sembra, però, che dopo la denuncia sulla testata giornalista "Le Cronache" della scorsa mattina, la macchina comunale si sia attivata nel provvedere quanto prima alla soluzione di quest'ultimo problema.

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