Un raid definito nei minimi dettagli e messo in atto in maniera quasi 'militare' dai componenti della banda, composta in alcune incursioni anche da vere e proprie squadre. Sono le peculiarità con cui opera a Pompei quella che è già stata ribattezzata come la cricca delle «cash machine»: arrivano sul posto a bordo di auto rubate, scendono dal veicolo con una coordinazione pressoché sincrona per farvi ritorno trasportando i distributori automatici cambia soldi. Gli uomini, secondo gli investigatori, sarebbero aitanti e molto bene allenati, tanto è breve la tempistica da record con la quale riescono a sollevare e portare via cabine da diversi quintali.
L'ultimo colpo, avvenuto stanotte attorno alle 3, non è tuttavia andato a buon fine a causa del tempestivo passaggio sul posto di una pattuglia della polizia, i cui lampeggianti hanno per fortuna messo in fuga in malviventi. Eppure anche questa volta i ladri avevano agito con la solita preparazione certosina. Si sono presentati a notte fonda nel piazzale del Carrefour in via Plinio e, dopo aver immobilizzato a faccia a terra una guardia giurata, hanno prelevato di peso in pochi secondi due «cash machine» non fissate al suolo da bulloni. Al momento del carico, tuttavia, le luci blu scorte in lontananza hanno fatto desistere i criminali.
Le cabine sono quindi state abbandonate sull'asfalto prima della fuga. Al momento dell'arrivo della volante sul posto, la banda si era già volatilizzata facendo perdere le proprie tracce. I video delle telecamere di sorveglianza mostrano cinque uomini incappucciati arrivare nel piazzale dell'ipermercato a bordo di un veicolo poi risultato rubato. Disarmati, hanno quindi messo fuori gioco l'unica guardia presente, prima di puntare dritti alle macchine cambia soldi. I movimenti sincroni eseguiti in pochi attimi, la notevole forza bruta messa in mostra e la stazza imponente degli uomini lasciano pensare che gli stessi possano aver ricevuto un qualche tipo di addestramento militare.
E in effetti, comunque, il business di questi furti - sono già quattro i casi certificati negli ultimi due mesi - risulterebbe essere parecchio redditizio. Le forze dell'ordine stimano in circa 20-30mila euro il contante conservato in ogni cabina, circa 150mila euro, ad oggi, il bottino sottratto dai malviventi alla società privata che gestisce le «cash machine». Negli altri precedenti, uno dei quali ha avuto luogo anche all'esterno degli Scavi, hanno agito anche in nove a bordo di un furgoncino, sempre rubato per l'occasione. Sul caso stanno indagando la polizia del commissariato di via Sacra, impressionata dall'organizzazione palesata dalla cricca. La scelta metodica dei bersagli, comunque, potrebbe contribuire ad agevolare il lavoro di prevenzione degli agenti.
«Vittoria importante contro una grande squadra. La dedico alla città di Castellammare ed alle vittime della funivia del Faito». Mosti. «Segnare regala sempre una grande emozione, ora vogliamo finire bene. Alla fine vedremo dove saremo e chi dovremo affrontare»