Spaccature interne al Pd di Pompei, il sindaco Pietro Amitrano non ci sta ed si sottrae con fermezza al countdown. «Quarant'otto ore per prendere le distanze da mio fratello, o è sfiducia? No. Mi dispiace - spiega il primo cittadino in una nota stampa -. Non mi piacciono i ricatti, e non rispondo alle provocazioni».
«Più in generale non mi piace nemmeno che quello che poteva essere un legittimo confronto politico, sia finito in pasto ai giornali, e si sia trasformato in un inutile scontro - continua -. Quindi, senza fare troppe chiacchiere, per quello che mi riguarda, dico solo che non mi sono piaciute le modalità messe in campo dai protagonisti della politica pompeiana in questi giorni. Urge voltare pagina, e sedersi intorno ad un tavolo per un chiarimento definitivo».
Il capo della turbolenta coalizione di maggioranza replica così alle 'minacce' del Pd locale, il cui direttivo risulta commissariato ormai da cinque anni. L'ultimatum ad Amitrano sarebbe partito da una fazione significativa del ceto dirigente dei Dem e del Comune di Pompei, nella fattispecie - secondo i bene informati - il presidente del consiglio comunale Gallo, il vicesindaco Massaro, il capogruppo Pd in Assise, Lo Sapio jr., il consigliere provinciale Lo Sapio sr. ed i consiglieri comunali Martire e Mazzetti.
La querelle ha avuto origine da alcuni commenti del fratello del sindaco di Pompei, Sergio Amitrano, anch'egli tesserato tra le fila dei democrat, il quale avrebbe apostrofato con un appellativo infamante il rientro nel partito del suo ultimo coordinatore cittadino in carica fino al commissariamento, eletto nel 'parlamentino' locale in una lista civica.
Per ora, almeno ufficialmente, Amitrano apre le braccia al confronto politico e prova a trasmettere serenità. «All'interno della coalizione amministrativa non esistono Giuda e tanto meno 'signor Nessuno' - tiene a precisare la fascia tricolore nel suo comunicato -. Quelli che hanno detto la loro in questi giorni sono gli stessi che per mesi si sono confrontati sui tavoli che hanno permesso a me di guidare Pompei».
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»