Si sono sposati ieri a Piano di Sorrento Vincenzo D’Andrea e il suo compagno colombiano Beto, la coppia gay che aveva subito a maggio scorso il veto del sindaco Cuomo alla celebrazione della loro unione nel Chiostro di San Francesco, una delle quattro location del comune disponibili per tali cerimonie, dove ogni anno si celebrano circa 200 matrimoni civili.
“Motivi di opportunità” - si era giustificato Cuomo - “ il chiostro è annesso a una chiesa cattolica ed è stato per secoli luogo di preghiera anche se adesso è di proprietà del comune” - ma, nonostante la spiegazione, Il diniego aveva scatenato l’ira non solo dei due promessi sposi ma anche dell’ Arcigay, tutti furiosi nel vedersi negati i loro diritti civili riconosciuti dalla legge Cirinnà in vigore dal giugno del 2016.
Per difenderli e portare all’attenzione mediatica questa discriminazione subita dalla coppia, era stato organizzato proprio dall’Arcigay di Napoli, un flash mob all’interno del Chiostro, al quale avevano partecipato anche Alessandro Cecchi Paone e il leader dei verdi Francesco Emilio Borrelli, mentre la notizia diventava un caso nazionale finendo su RaiNews, Canale Cinque e su tutte le più importanti testate giornalistiche.
A distanza di due mesi, gli sposi si sono uniti in matrimonio nella stupenda cornice di Villa Fondi a Piano di Sorrento, aperta ai matrimoni gay dal giugno 2017, data in cui appunto ebbe luogo la prima unione civile tra due persone dello stesso sesso officiata dal consigliere comunale del PD Antonio D’Aniello.
“Voglio ringraziarvi per avermi scelto quale ufficiale di stato civile che di qui a qualche minuto, vi dichiarerà uniti civilmente - le parole dell’officiante Michele Galano, un dipendente del Comune in forza al Comando dei Vigili Urbani , che ha voluto dedicare alla coppia un augurio speciale con le parole della poesia “Due” di Erri De Luca.
“Conoscendo la loro storia e la loro vita – ha aggiunto Galano- è per me una grande emozione suggellare la scelta di formalizzare davanti alla legge e allo Stato ciò che loro sono da anni”.
In serata, sui Social un post polemico di Gianni Iaccarino, ex consigliere di minoranza diretto al Sindaco Iaccarino, grande assente della giornata: “Per dare un segnale forte, chiaro, senza se e senza ma, dopo le polemiche passate con i risvolti mediatici che conosciamo, il rito del matrimonio di Vincenzo e Beto, ( la coppia gay alla quale è stato negato l’utilizzo del Chiostro di San Francesco , dal Comune di Sorrento), a mio avviso, doveva essere celebrato dal Sindaco o dal Presidente del Consiglio( in rappresentanza dell’intero consesso civico). Una occasione per piantare una BANDIERA BLU SUI DIRITTI CIVILI( legge dello stato, che si condivida o meno) a Piano di Sorrento”.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»