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Nuove segnalazioni sulla presenza di cinghiali arrivano da Torca e Pontone, frazioni collinari di Massa Lubrense. I cittadini manifestano preoccupazione per la sicurezza e per i danni alle coltivazioni, in particolare ortaggi e piante di stagione, già colpite dalle incursioni notturne.
Come riportato dal giornalista Antonino Siniscalchi, nelle ultime settimane diversi residenti hanno denunciato la presenza degli animali nei terreni agricoli, documentandone il passaggio con immagini e video catturati tramite fototrappole. I filmati mostrano gruppi anche numerosi di cinghiali aggirarsi tra i piccoli appezzamenti coltivati nelle zone periferiche.
La loro presenza non si limita a Massa Lubrense: segnalazioni arrivano anche dai boschi del Monte Faito. Alcuni residenti collegano il ritorno dei cinghiali alla recente rimozione dei cani Maremmani che da anni stazionavano nella zona del Belvedere, ritenuti da molti una sorta di “guardiani della montagna”.
«I Maremmani del Faito e gli altri cani che vivevano lì da anni tenevano lontani i cinghiali e altri selvatici dalle zone abitate. In natura, si sa: quando una specie viene rimossa, un’altra prende il suo posto», spiegano alcuni abitanti.
Il sequestro di nove cani randagi ha alimentato le polemiche, in quanto si ritiene che proprio questi animali contribuissero a tenere sotto controllo la fauna selvatica.
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