L'arrivo di Circe paralizza il traffico ferroviario. Caos a Napoli Garibaldi e stazioni vicine, un fulmine sulla linea blocca la circolazione. Passeggeri fermi in banchina
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Si attendeva l'arrivo della pioggia ed eccone già i primi danni. A Napoli e dintorni è la Circumvesuviana a subire i disagi maggiori, legati al maltempo incombente sulla Campania. Un fulmine sulla linea ha generato, questo pomeriggio, il blocco dei treni nelle stazioni. Primi segnali di disservizio sulla tratta per Nola e Pomigliano, segnalati da alcuni pendolari del lavoro tuttora fermi a Napoli Garibaldi. Dalla stazione centrale del capoluogo le altre lamentele, per un guasto che - almeno stavolta - pare non esser legato alla crisi del trasporto pubblico. La violenta tempesta che mitigherà nel weekend la bolla di caldo africano delle ultime settimane ha prodotto, dunque, i suoi effetti. A farne le spese gli utenti di un servizio pubblico già malconcio, con tagli ai treni che si sommano a ritardi e cancellazioni ormai quotidianamente. C'è chi ha quindi optato per l'auto, ma ecco che dall'autostrada giungono ulteriori segnalazioni di danni causati dal primo acquazzone estivo. Il temporale di questo pomeriggio inaugura l'arrivo dell'anticiclone atlantico Circe sul meridione. Al momento, a causa del guasto, risultano fermi in stazione tutti i convogli disponibili. Stop anche al Sorrento Express, con monitor in tilt nelle stazioni a causa della mancanza di corrente elettrica. Tutto fermo, finchè non verrà ripristinata la regolarità lungo la rete Circumvesuviana. La paralisi odierna è insomma legata alla violenza del nubifragio che si sta abbattendo sulla regione, che porrà se non altro una tregua all'afa di Caronte. Intanto Circe registra già i suoi primi effetti dannosi, con notevole disagio per i lavoratori di ritorno alle proprie case.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»
