Spostati per permettere ai camion di parcheggiare sui marciapiedi, i cassonetti per la raccolta di abiti usati in via D’Annunzio sono ormai divenuti un ostacolo per i pedoni, soprattutto studenti, che in migliaia percorrono quel tratto di strada.
Qualche giorno fa, come documentammo con tanto di foto, i cassonetti furono spostati di qualche metro dalla posizione dove era previsto fossero collocati. Il motivo? Permettere ai camion che trasportano i materiali edili di supporto al cantiere per la realizzazione della nuova stazione “Stabia Scavi” di poter liberamente sostare sui marciapiedi in attesa di poter effettuare le loro attività di carico e scarico merce.
Da allora sono stati lasciati sul marciapiede di via D’Annunzio, ostruendo così il passaggio dei pedoni. Nel frattempo, come accade in modo “naturale” a Castellammare di Stabia, si sono riempiti e le buste piene di abiti dismessi vengono così lasciate a terra, comportando ulteriori disagi per i pedoni.
Ma non è tutto. Proprio in prossimità dei cassonetti, vi è un pericolo dislivello del marciapiede, che conferisce a quel tratto di strada ulteriore pericolosità per i cittadini e gli studenti.
Ed a completare l’opera, vi è un bello sprofondamento della suolo, a centro strada ed in piena curva, in cui già diverse moto sono finite per centrarla cadendo rovinosamente a terra. Per alcuni giorni, ad inizio settimana, era stata posizionata una transenna davanti alla buca, proprio per evitare che auto e moti ci finissero dentro. Poi la transenna è scomparsa.
Un mix di pericolo per pedoni, automobilisti e motociclisti che rende quel tratto di strada pericolosissimo. Ma a quanto pare non importa a nessuno. Fino a quando qualcuno non si farà veramente male.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.