Una giornata intensa di memoria, riflessione e partecipazione quella vissuta oggi al Santuario di San Michele sul Monte Faito, dove si è tenuta una cerimonia in ricordo delle vittime della tragedia della funivia. Un momento toccante, voluto fortemente dalle istituzioni locali, per ribadire l’importanza del ricordo e del dovere collettivo di non dimenticare.
Presenti al Santuario, oltre al sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, anche il Prefetto di Napoli, S.E. Michele Di Bari, don Catello Malafronte, Mons. Salvatore Pennacchio, i sindaci di Vico Equense e Pimonte, e numerosi cittadini. Una comunità raccolta nel silenzio e nella commozione, unita dalla consapevolezza che il ricordo deve trasformarsi in responsabilità.
«Ricordare la tragedia della funivia del Faito – ha dichiarato il sindaco Vicinanza – significa assumersi il dovere di non dimenticare, ma soprattutto di fare in modo che simili drammi non si ripetano mai più». Un appello che è anche un impegno civico e morale, affinché la memoria delle vittime diventi monito per il futuro.
Nel pomeriggio, i familiari delle vittime inglesi sono stati accolti a Castellammare. Un incontro riservato e denso di emozione, nel quale il dolore si è intrecciato con la dignità e la richiesta di verità. «Hanno chiesto di poter vedere il luogo della tragedia – ha raccontato il sindaco – nella speranza di trovare un senso alla loro sofferenza».
Un dolore profondo, che le parole non riescono a placare, ma che le istituzioni intendono accompagnare con rispetto e impegno. «Non ci sono parole che possano lenire un dolore così grande – ha concluso Vicinanza – ma il nostro dovere è non dimenticare».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.