Uno scorcio di piazza Matteotti
Il fenomeno delle pistole a pallini torna a farsi sentire con insistenza nelle strade del centro. A poche settimane dalle prime segnalazioni, la situazione si è aggravata: gli episodi si moltiplicano, le zone coinvolte si allargano e l’ansia tra i residenti cresce. In particolare, tra piazza Matteotti, via Rispoli e la zona Mercato, si stanno registrando con preoccupante frequenza spari improvvisi ai danni di passanti inermi. I colpi puntano al corpo, finanche al volto, aumentando il rischio di conseguenze gravi. Uno degli episodi più inquietanti si è verificato in via Rispoli, a ridosso del cuore cittadino: stando alla ricostruzione di un genitore sui social, una ragazza avrebbe rischiato di essere colpita a un occhio. Solo per puro caso non si è trasformato in un evento tragico. A rendere ancora più insidiosi questi strumenti - se usati con malizia e senza freni - è l’anonimato di chi li impugna: spesso nascosti, i responsabili agiscono rapidamente e si dileguano senza lasciare tracce. I cittadini, intanto, segnalano un clima di insicurezza crescente. I centri vitali della città - come le piazze e le strade del commercio - stanno diventando teatro di un gioco irresponsabile che ha poco a che fare con lo scherzo e molto con l’intimidazione. In molti chiedono interventi immediati e - soprattutto - un chiaro segnale che questo genere di “divertimento” non può essere in alcun modo tollerato. Perché in una città che vuole sentirsi viva e sicura, sparare sulla gente non sarà mai un gioco.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»
