«A Castellammare il mondo dei tabaccai ha un problema. E, di riflesso, ce l’ha tutta la città. E il problema è la sicurezza, che nella nostra amata terra è ormai estranea e non esiste più: è stata bandita, al netto delle promesse e delle buone intenzioni». Così la categoria dei tabaccai stabiesi che nel tardo pomeriggio di oggi hanno in programma un incontro con il sindaco Luigi Vicinanza.
Parlano di promesse e buone intenzioni che «sono rimaste tali perché da mesi, con particolare veemenza negli ultimi sei mesi, si sono registrate rapine continue nelle tabaccherie della città, che non fanno stare tranquilli i gestori, i clienti, le persone e che al mattino scendono e potrebbero, di punto in bianco, trovarsi in un’azione armata o comunque sia violenta. Per non parlare della notte, quando la terra di Stabia diventa una zona franca in cui è possibile finire rapinati o aggrediti, come capitato ad un ambulante di origine bengalese. Una vergogna, che si somma ai mille problemi della nostra terra».
Per questo, hanno chiesto un incontro con il sindaco di Castellammare di Stabia e si dicono pronti anche ad una mobilitazione di piazza. «Noi non ci stiamo e vogliamo dire basta. Non più a parole ma anche con i fatti: scendiamo in piazza e protestiamo, noi tutti meritiamo una città più tranquilla, vivibile e soprattutto sicura».
Un problema, quella della sicurezza in città, che in molti temano possano accentuarsi in vista delle festività natalizie quando gli incassi dei negozi saranno più elevanti e in strada ci sarà molta più gente pronta a fare acquisti.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»