«Un sito turistico fondamentale per la Regione Campania è costituito dagli scavi archeologici di Stabia, che hanno restituito i resti dell'antica città di Stabiae, presso la collina di Varano, contando in particolare due plessi importanti quali Villa San Marco e Villa Arianna. Solo nel 2015 sono stati registrati ben 51.186 visitatori, e il sito si è attestato al novantunesimo posto tra i siti museali statali più visitati in Italia». Lo ha ricordato il consigliere regionale Luigi Cirillo del Movimento 5 Stelle, annunciando che «venerdi in Consiglio è stata impegnata la Giunta ad attivare le opportune procedure necessarie per far modificare il nome della stazione della circumvesuviana di Via Nocera, mediante l’inserimento delle parole “Scavi di Stabia” e a modificare, contestualmente, all’interno dei treni della Circumvesuviana, nel quadro raffigurativo il percorso ferroviario per la tratta NAPOLI-SORRENTO, la denominazione della stazione medesima».
La motivazione di tale richiesta è stata che «nonostante la crescita di presenza turistica, a oggi, non vi sono adeguate indicazioni idonee a indirizzare i turisti verso questi siti. Alcune stazioni ferroviarie di Comuni campani prossimi ai siti archeologici - ha detto Cirillo - hanno utilizzato un sistema efficace per indicare i siti turistici: la stazione di Torre Annunziata- Oplonti, Ercolano Scavi e Pompei Scavi Villa dei Misteri sono esempi».
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.
