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Escherichia coli ed enterococchi intestinali nelle acque stabiesi. È quanto emerge dalle analisi effettuate dall'Arpac, che ha cerchiato di rosso alcuni lidi ritenuti ad alto rischio, tra cui anche due importanti porzioni del litorale nostrano. L'escherichia coli, tra l'altro, è considerata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità uno dei principali indicatori di contaminazione fecale ed è all'origine di malattie infettive quali tifo, salmonella ed epatite. La sua presenza oltrepasserebbe la soglia limite nelle acque definite “scarse” dall'Arpac all'interno della delibera n° 863 del 29 dicembre 2015, relativa alla valutazione e alla classificazione dei tratti di mare destinati alla balneazione per l'anno 2016 nel periodo che intercorre tra l'1 maggio e il 30 settembre. Si tratta della spiaggia nella zona compresa tra Corso De Gasperi n°267 e Traversa Mele (ex Cartiera) per una lunghezza di 1084 metri e nel tratto di mare che va da Traversa Mele a Piazza Principe Umberto (villa comunale) per una lunghezza di 848 metri, luoghi in cui è stato imposto dal commissario Vaccaro il divieto di balneazione. Non è soltanto il litorale stabiese, tuttavia, a presentare criticità importanti. Nell'area vesuviana anche il litorale di Ercolano e l'area Nord foce Sarno di Torre Annunziata sono ritenuti a rischio, al pari dei lidi di via Squalo a Pozzuoli, del lido di Licola e dello stabilimento balneare ed effluvio Nord del depuratore di Cuma. A Castel Volturno, invece, è da evitare la costa del Villaggio Agricolo, mentre a Mondragone è sconsigliato fare il bagno a sud del fiume Pavone. Non sono esenti dalla presenza dei batteri anche il mare di Pontecagnano e quello di Eboli all'altezza della foce Nord del Sele. La qualità delle acque marine a Napoli, nel complesso, è buona, ma è tassativo il divieto di balneazione in una delle zone più inquinate della Campania, da Pietrasanta a Vigliena, a San Giovanni a Teduccio, a causa della presenza di scarichi cloacali e di rifiuti organici. Le acque stabiesi, in ogni caso, non sono state affatto bocciate nel loro insieme. Le buone notizie riguardano i tratti di mare delle zone Arenile Pennella (dalla Corderia al Cral militare), S. Maria di Pozzano (dal Cral militare a Porto Carello), Bagni di Pozzano (dal Porto Crello al km 12.5 della statale sorrentina) e Cava di Pietra (dal km 12.5 della statale sorrentina a Punta Orlando), che hanno ricevuto la qualifica “eccellente”, mentre il tratto che intercorre tra Bocca Porto Marina di Stabia e Corso De Gasperi n°267 (Sud Marina di Stabia) è soggetto a nuova classificazione, ossia è da considerarsi balneabile ad inizio stagione balneare, ma è suscettibile a divieto temporaneo di balneazione in caso di esiti sfavorevoli durante la campagna di monitoraggio.
Base Popolare Democratici e Prograssisti, dopo l'ennesima critica di immobilismo alla maggioranza del sindaco Vicinanza,annunciano il loro "passo laterale".