Cronaca
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Castellammare - Riqualificazione Savorito, manifestazione di protesta delle famiglie della scuola di via Don Bosco

Hanno ricevuto l'ordine di sfratto. Presto si ritroveranno senza casa. L'avv. Amodio: «Adiranno al più presto il sig. Prefetto della Provincia di Napoli ed il Sig. Procuratore Capo presso la Repubblica di Torre Annunziata nella speranza che sia la GIUSTIZIA GIUSTA, ad avere la meglio su un malfido destino».

tempo di lettura: 6 min
13/05/2024 13:27:01

Protesta all’ingresso di Palazzo Farnese questa mattina da parte delle 9 famiglie che occupano abusivamente il plesso scolastico di via Don Bosco al rione Savorito e destinatarie di uno sfratto esecutivo che potrebbe essere messo in atto dalle forze dell’ordine già a partire dalle prossime settimane. Assistite dall’avvocato Luigi Amodio, cercano di far valere le loro ragioni in quanto sostengono che mentre tutti gli abusivi/occupanti sine titulo delle palazzine del rione hanno potuto regolarizzare la loro posizione e hanno fatto un regolare contratto, loro non hanno potuto poiché occupavano un immobile ad uso diverso da abitazione. Ma non solo. Queste 9 famiglie non potranno beneficiare nemmeno di un alloggio alternativo, cosa che invece avranno le altre 96  famiglie durante il periodo di abbattimento e ricostruzione degli alloggi.

«E’ una situazione in cui si scontrano il diritto e il sociale - ha spiegato l'avvocato Amodio - E’ assolutamente vero che i nove nuclei familiari, dopo il terremoto del ’80 hanno occupato una scuola adibendola a ben nove alloggi; ma è altrettanto vero che le varie amministrazioni che si sono succedute negli anni, hanno di fatto legittimato tali occupazioni. Gli “ occupanti sine titulo “ hanno la residenza storica in dette abitazioni, addirittura hanno ben definito piano e numero civico; hanno avuto gli allacci vari, ed ora, a distanza di circa 40 anni si viene a parlare di sgombero. Sorge poi spontanea una domanda: Di fronte ad un reato permanente, ( l’occupazione abusiva) non vi è reato penale da parte dei vari sindaci succedutosi nella guida della citta ? L’omissione è un reato perseguibile d’ufficio. Comunque i miei rappresentati ringraziano il Commissario Prefettizio per la disponibilità e l’attenzione resa; la dirigente del Commissariato di P.s. dott.ssa Amalia Sorrentino che – pur nel rispetto dei ruoli- ha inteso ascoltare con grande attenzione il grido d’allarme di questi poveri sfortunati; gli organi di stampa che stanno dando eco al loro grido di dolore. Adiranno al più presto il sig. Prefetto della Provincia di Napoli ed il Sig. Procuratore Capo presso la Repubblica di Torre Annunziata nella speranza che sia la GIUSTIZIA GIUSTA, ad avere la meglio su un malfido destino».

Si tratta, lo ricordiamo, di un progetto - diviso in tre lotti - che punta alla riqualificazione urbana dela zona con un investimnto totale da 90milioni di euro. Il Comune ha già il viao al bando per il primo lotto  – per un appalto di oltre 21milioni di euro – che dovrà realizzare il progetto definitivo ed esecutivo e poi i lavori.

Il progetto.

L’intervento di rigenerazione urbana  come concepito ab origine, prevedeva la demolizione dei fabbricati E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) collocati nel quartiere esistente, nonché di una fatiscente struttura inizialmente deputata a plesso scolastico abusivamente occupata, con la conseguente riconfigurazione degli assi viari e la ricostruzione di nuovi immobili residenziali con annessi servizi.
L’intervento come concepito non risultava realizzabile, in quanto non era possibile prevedere la costruzione di alloggi a libero mercato di “edilizia residenziale”,  in evidente contrasto e difformità del Piano Urbanistico Territoriale e del Piano Urbanistico Comunale .
Per cui facendo seguito al riesame complessivo della suddetta proposta progettuale, si rivedeva il progetto in relazione all’effettiva realizzabilità della stessa,  conformandolo al P.U.T., all’adottato P.U.C. e soprattutto alla destinazione degli alloggi a edilizia residenziale pubblica, trasmettendo al M.I.M.S. una proposta di rimodulazione di quella originaria approvata, coerente con la strumentazione urbanistica di riferimento.
Infatti il 6 luglio 2022 venne trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile una proposta di rimodulazione che approvata fu riammessa al P.I.N.Qu.A. “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare- finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte a concorrere alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie degradate. La proposta rimodulata comportava, per necessaria conseguenza, la variazione del quadro economico generale, per un importo finale di € 91.882.079,46, di cui circa Euro 66.000.000,00, da finanziare attraverso il ricorso all’istituto del partenariato pubblico-privato.

La connotazione e la complessità del progetto implicavano la necessaria cooperazione tra il settore pubblico e quello privato, per le fasi di progettazione, realizzazione, gestione e finanziamento e, di conseguenza, la necessità di individuare importanti soggetti investitori privati, con tempi di attuazione molto lunghi.
A novembre 2022, al solo fine di rispettare i limiti temporali imposti dal P.N.R.R. relativi alla fasi di realizzazione del progetto, si rese necessario rimodulare ulteriormente la proposta progettuale ammessa al P.I.N.Qu.A., svincolando la parte di intervento realizzabile con fondi pubblici a valere sul P.I.N.Qu.A. da quella finanziabile mediante project financing.

Tale modus operandi ha consentito di conservare l’unicità del progetto di ristrutturazione urbanistica, nell’ottica della rigenerazione urbana volta al miglioramento della “qualità dell’abitare”, consentendo di rispettare i vincoli imposti dal P.N.R.R. senza, tuttavia, rinunciare alla partecipazione del privato mediante ricorso al project financing, quale presupposto e requisito essenziale del P.I.N.Qu.A.stesso e alla possibilità di intercettare ulteriori finanziamenti pubblici.

La nuova rimodulazione prevede la divisione dell’area di intervento in n. 3 lotti, così denominati:

-Lotto n.1 realizzabile mediante fondi a valere sul P.I.N.Qu.A. e fondi comunali complementari. Comprende l’area posta a nord-ovest dell’asse stradale e comprende la demolizione dei fabbricati E.R.P. esistenti siti nell’area in oggetto nonché del plesso scolastico abusivamente occupato con:
- la realizzazione di n.96 nuovi alloggi E.R.P., distribuiti in n.7edifici
- la realizzazione di un polo per l’infanzia
- la realizzazione delle infrastrutture correlate, servizi, attrezzature e spazi verdi, tra cui strade e viali interni
- la realizzazione di un parco lineare, di un’area urbana per lo sport, di parcheggi a raso per gli esercizi di vicinato,di parcheggi interrati pertinenziali per i residenti e di raccolta pneumatica di rifiuti.

-Lotto n. 2 realizzabile mediante ricorso a project financing: comprende l’area posta a nord-est dell’asse stradale e comprende l’edificio polifunzionale a destinazione turistico‐ricettiva con annesso parcheggio interrato,il mercato coperto, il parco agricolo e lo studentato

-Lotto n.3 realizzabile mediante fondi a valere su successivo finanziamento: comprende l’area posta a sud-est dell’asse stradale e comprende la realizzazione dei restanti alloggi della tipologia E.R.S.(Edilizia Residenziale Sociale), a canone sostenibile, e la restante parte dell’area urbana per lo sport e parco agricolo.

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