L'area alle spalle del pronto soccorso non sarebbe assolutamente idonea ad essere utilizzata come zona di parcheggio.
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Non c'è pace al San Leonardo. L'ultima questione spinosa emersa da qualche giorno è la scoperta di un grande parcheggio abusivo all'interno della struttura ospedaliera stabiese. Da anni il personale del nosocomio e gli utenti sono soliti parcheggiare le proprie vetture nello spiazzale adiacente alla rete ferroviaria della Circumvesuviana, nei pressi dell'entrata del Pronto Soccorso, per intenderci. In teoria niente di strano. Il problema però sta nella scoperta fatta dalla direzione sanitaria. E' stato scoperto, infatti, che quell'area non è assolutamente idonea ad essere utilizzata come zona di parcheggio. Secondo il piano d'emergenza del San Leonardo quello spazio sarebbe destinato ad accogliere ammalati ed operatori sanitari in caso di terremoto o altre situazioni di calamità naturale. Una scoperta, questa, fino ad ora sconosciuta a tutti.
A questo punto la direzione sanitaria sarebbe intenzionata a prendere al più presto dei provvedimenti. La soluzione, per forza di cose, dovrà essere sgombrare il parcheggio. Zeppa di automobili e scooter come si presenta attualmente la zona, rappresenterebbe un serio problema. In caso di emergenza non sarebbe in nessun caso idonea ad essere utilizzata come punto di raccolta e di ricovero.
Una Soluzione che si ritiene necessaria anche a seguito delle continue tensioni che si verificano nei pressi del pronto soccorso. L'ultimo episodio si è verificato proprio ieri, quando tra un familiare di un paziente e una guarda giurata è scoppiata una discussione che si stava trasformando in una vera e propria rissa. L'uomo non avendo trovato parcheggio all'esterno dell'ospedale aveva parcheggiato la propria auto nello spazio riservato alle ambulanze. La guardia giurata, vedendo la scena, era intervenuta, intimando all'automobilista di spostare altrove la propria vettura. Da qui il forte diverbio. Alla fine per fortuna è prevalso il buon senso, ma purtroppo scene come queste sono pane quotidiano per gli addetti alla sicurezza del San Leonardo.
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