Un investimento da 800mila euro da destinare per intero all’impianto di videosorveglianza. C’è l’emergenza sicurezza in cima alla lista delle priorità dei commissari straordinari, che hanno scelto di indirizzare una cifra cospicua sull’acquisto di nuove telecamere da installare in città e sulla manutenzione di quelle già esistenti. Un territorio blindato, dunque, per far fronte ad un problema che si trascina da un decennio e che in tempi recenti si è ulteriormente accentuato. E’ ancora impressa nella memoria collettiva la vicenda del pestaggio da parte del branco nei confronti di un carabiniere a piazza Principe Umberto. Una sequenza drammatica, ripresa tuttavia soltanto attraverso le telecamere di un esercizio commerciale, dato che la videosorveglianza comunale risultava guasta. Un anno fa l’amministrazione uscente aveva avviato un piano urgente di manutenzione e ripristino delle telecamere esistenti, ricevendo un riscontro dall’ufficio Lavori pubblici che lasciava intendere che 85 telecamere erano state riparate e risultavano funzionanti. Una relazione smentita qualche mese dopo dal dirigente della Polizia municipale, che ha fatto sapere che le telecamere visibili non superavano le 20 unità. Una vicenda rispetto alla quale i commissari hanno scelto di intervenire in maniera decisa e impattante, tenendo conto anche della necessità, recepita dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba, di attingere ai fondi messi a disposizione dal ministero dell’Interno, pari a 320mila euro che consentiranno di ammortizzare un’ampia fetta della spesa per l’ente. Un’autentica svolta per il Comune di Castellammare di Stabia, dal momento che le telecamere saranno a disposizione della polizia municipale per dare ulteriore linfa all’attività di controllo del territorio e di gestione dell’ordine pubblico, scoraggiando i trasgressori e i delinquenti. Ancor più nei quartieri, dove tra l’altro alcune recenti indagini delle forze dell’ordine avevano evidenziato l’attuazione di black out “a comando”, approfittando del buio per commettere illeciti senza essere visti. Il progetto da attuare, in ogni modo, dovrà tener conto dei tempi tecnici da rispettare, ragion per cui verosimilmente le nuove telecamere saranno installate entro la prossima primavera, per poter affidare alla successiva amministrazione una città blindata, primo passo verso una vera vocazione turistica.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.