Viale Puglia ancora chiusa in attesa di una relazione tecnica che certifichi che non ci sono pericoli di caduta massi dal costone sottostante gli scavi archeologici di Varano. Una grande responsabilità, e proprio per questo i professionisti incaricati dalla Soprintendenza ci vanno cauti e vogliono effettuare tutti i necessari controlli. Controlli che ora prevedono un'analisi più attenta del costone, con relativo taglio di alcuni alberi. Nel frattempo la strada resta chiusa ed il traffico in città impazzisce, anche a causa della contemporanea chiusura di un tratto di via Virgilio e per i tanti cantieri aperti per la stesura dei cavi della fibra ottica. Una Castellammare di Stabia in ginocchio sul piano traffico sul quale ora l’amministrazione comunale valuta accorgimenti.
Ritornando sulla questione legata al pericolo caduta massi in viale Puglia, c’è preoccupazione anche per il prosieguo dei lavori per la realizzazione del tunnel in via Grotta San Biagio utile al raddoppio dei binari della Circum. Il pericolo di questi giorni arriva infatti proprio da quella collina che dovrà essere oggetto dei lavori. E la caduta dei massi avvenuta in questi giorni dopo l’incessante pioggia di inizio anno preoccupa non poco la Soprintendenza.
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale Tonino Scala, sin da subito contro quell’opera ritenuta invasiva e poco utile. «La Sovrintendenza è ridicola – attacca Scala - Prima dà parere favorevole per opera inutile come il tunnel di Varano. Poi fa finta, come tutti gli altri enti, comune compreso, di non vedere lo sbancamento fatto con i piedi, oserei dire ignobile, realizzato senza un briciolo di autorizzazione costringendo il sottoscritto e altri cittadini ad andare in Procura e ora, dopo uno smottamento, blocca per fare accertamenti sulla staticità del costone. Bastava leggere le carte, è un costone R3. Se l'ho capito io che non sono un tecnico, loro che vengono pagati per questo, cosa hanno letto Topolino? Resto senza parole, che Paese è questo?».
Perplessità ed interrogativi posti mesi fa che oggi ritornano prepotentemente sui tavoli di discussione e che dovranno presto trovare una risposta.
Nel primo giorno d’estate, il Parco è stato restituito ai cittadini con l’esibizione degli studenti del Severi, Di Capua e Bonito-Cosenza per la Festa della Musica. Il sindaco: «Lo abbiamo fatto con le scuole, le associazioni e tanta gente. Ora avanti verso il recupero delle acque»