Un viale in villa comunale intitolato ad Antonio Mosca, poliziotto originario di Castellammare di Stabia, gravemente ferito il 3 ottobre 1987 a seguito di una sparatoria ad opera della “banda della Uno bianca” e poi deceduto due anni dopo per le conseguenze di quella strage. Mosca fu raggiunto da 5 colpi che i malviventi gli spararono al torace.
Venne operato e gli furono asportati lobi del polmone. Il suo calvario durò fino al 29 luglio 1989, data in cui morì. Per onorare la sua memoria, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolargli un viale in villa comunale. Il cerimoniale si terrà domattina a partire dalle ore 10, quando in Cattedrale avrà luogo la Santa Messa in presenza delle autorità civili, miliari e religiose.
Al termine, prenderà il via il corteo che si concluderà alle ore 11 con la scopertura della targa di intitolazione del viale al sovrintendente di polizia Antonio Mosca e con il picchetto d’onore in ricordo di un figlio di Stabia, vittima del terrorismo, caduto nell’adempimento del proprio dovere.
Il tecnico delle vespe entusiasta per la qualificazione ai Play Off, ma avverte: «Il focus è sul presente. America? È il viaggio che conta. Buglio? L'infortunio è meno grave del previsto, è un giocatore essenziale per noi.»