Cronaca
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Castellammare - Il venerdì si getta la carta, ma anche no. Ecco lo scempio che si genera

Continua l'opera incessante degli incivili che tutti i giorni, a tutte le ore, conferiscono rifiuti indifferenziati che restano a terra per giorni.

tempo di lettura: 2 min
20/04/2024 10:00:50

Ci risiamo. Gli incivili colpiscono ancora. E’ venerdì, il calendario della raccolta differenziata prevede il conferimento di carta ed organico. A Castellammare di Stabia, invece, c’è qualcuno che – complice la mancanza di controlli e di sanzioni – ogni giorno getta sacchi pieni di rifiuti indifferenziati. Gli operatori ecologici, giustamente, ritirano i rifiuti previsti dal calendario lasciando a terra tutto il resto. Il risultato? E’ che davanti ad alcuni palazzi, in particolare in via Tavernola, via Bonito, via D’Annunzio e in diverse altre strade della città, ci sono montagne di spazzatura che resta lì fino al giorno in cui si preleva l’indifferenziato. Ed è faciale verificare: basta andare in queste strade e vedere di persona lo scempio in atto. Oggi, sabato, non dovrebbe essere smaltito alcun rifiuto, ma durante il giorno – e fino a domani sera – questi cumuli di rifiuti continueranno a crescere perché c’è sempre chi continuerà a gettare rifiuti indifferenziati tutti i giorni a tutte le ore.

Un vero e proprio scempio quello che si sta diffondendo sempre più in città che, lo sottolineiamo, per ora riguarda pochi nuclei familiari ma che è in rapida crescita. Per questo, evidenziano gli stessi operatori ecologici, è necessario intervenire al più presto. Così come è necessario intervenire per mettere un freno all’altro triste fenomeno cittadino, ossia quello dei rom che rovistano tra i rifiuti indifferenziati alla ricerca di oggetti da rivendere poi nei mercatini. Aprendo i sacchetti e rovistando all’interno alla ricerca di qualcosa di utile ai loro fini, lasciano poi a terra il contenuto dei sacchetti stessi. Tutto lavoro aggiuntivo per gli operatori ecologici che devono intervenire con uno spazzamento aggiuntivo e specifico.

La raccolta differenziata a Castellammare, anche per questo, stenta sempre di più a decollare, con una percentuale ferma a poco più del 40%. Un risultato che vede il Comune costretto a tenere alta la tassa sui rifiuti, la tanto temuta TARI, per via degli elevati costi di smaltimento dell’indifferenziata dovuti alla Sapna. E di questo passo, si può stare certi, nessun miglioramento ci sarà in futuro.

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