Il treno esce dai binari, due indagati a seguito dello svio del convoglio Circum che si è verificato giovedì sera nei pressi della galleria di Pozzano. Il capotreno e il macchinista hanno ricevuto la notifica dell’avviso di garanzia. Un atto dovuto da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per poter dare seguito alle indagini con la nomina di un perito che sarà chiamato lunedì mattina ad effettuare gli accertamenti sui binari posti sotto sequestro insieme ai vagoni coinvolti nella vicenda. Una verifica di fondamentale importanza per comprendere cosa sia successo quella sera, mentre all’interno del treno era presente una decina di passeggeri, tutti illesi. Secondo la versione fornita da Eav, si sarebbe trattato di un errore umano. Un’ipotesi rispetto alla quale la Procura vuole vederci chiaro e andare a fondo, completando tutte le verifiche per far luce sull’accaduto. In base alle prime ricostruzioni, pare che il capotreno sia stato costretto a scendere dal treno e a percorrere diversi metri a piedi per comprendere i motivi di un segnale di “via impedita”. E non potendo adoperare il telefonino a causa dell’assenza di campo, avrebbe provato a recarsi nella stazione dismessa di Pozzano per adoperare il telefono fisso e segnalare alla centrale operativa un guasto al sistema di scambio. Un disguido comunicativo tuttavia avrebbe indotto l’incidente, dato che il treno sarebbe ripartito prima che il guasto tecnico fosse risolto, uscendo dai binari. E proprio l’apparato obsoleto avrebbe generato l’intera vicenda. E neppure Eav ha nascosto che i sistemi di segnalamento e i treni sono vecchi di 50 anni e non più adeguati allo svolgimento di un servizio altamente efficiente per la Circumvesuviana, finita ancora una volta nell’occhio del ciclone.
La conferenza stampa alla Reggia di Quisisana. Presenti il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, il Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Napoli Paolo Giulierini, la Commissione prefettizia costituita dal prefetto Raffaele Cannizzaro, dal viceprefetto Mauro Passerotti e dalla dott.ssa Rosa Valentino.