Per lui, comunque, resta l'accusa di appropriazione indebita di cui dovrà rispondere ai giudici.
tempo di lettura: 1 minE' ancora irreperibile Bruno Rega, il 45enne gestore della tabaccheria in via De Gasperi, dileguatosi da ormai oltre una settimana con l'incasso di circa sette giorni di attività. Tramite il suo avvocato ha però fatto sapere di essere pronto a spiegare tutto agli inquirenti che, a questo punto, attendono l'ok dei pm di Torre Annunziata per procedere con l'interrogatorio. Mercoledì scorso era scattato l'allarme lanciato dalla titolare della tabaccheria presso cui lavorava Rega. La signora, vedendo la serranda abbassata inspiegabilmente per due giorni, si è rivolta alla polizia. Di qui l'immediato avvio delle ricerca dell'uomo e della sua famiglia, residenti al Rione San Marco. La loro abitazione risultò completamente vuota; al suo interno solo i mobili. Nessuna notizia, invece, si è riuscita ad avere dai familiari che si sono dichiarati all'oscuro di tutto. Secondo una prima ricostruzione, il bottino portato via da Rega si aggirerebbe a poco meno di 100mila euro, denaro incassato dalla vendita di sigarette, gratta e vinci e giocate del lotto. Un gesto, quello di fuggire con il denaro degli incassi di diversi giorni, forzato da debiti contratti da Rega. Questa la principale ipotesi al vaglio degli inquirenti per giustificare la fuga del 45enne. Per lui, comunque, resta l'accusa di appropriazione indebita di cui dovrà rispondere ai giudici.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.