Sigilli al cancello di Pozzano. Gli agenti della Polizia Municipale sono entrati in azione ieri in via Acton ed hanno verificato che per l’installazione di quel cancello non era stata richiesta né rilasciata alcuna autorizzazione comunale. Per questo, sono stati posti i sigilli al cancello, i gestori dei lidi denunciati ed ordinata la rimozione del cancello.
Chiarezza, dunque, è stata fatta sull’installazione del cancello che alcuni giorni fa era improvvisamente comparso a Pozzano il cui compito è sbarrare la strada di accesso ai lidi Bagno Conte, Bagno Elena e Garden Beach. Il primo a sollevare la questione, direttamente in consiglio comunale, era stato Tonino Scala. «Il covid è diventato un modo per cancellare le spiagge pubbliche in città. Una volta i lettini, poi i cancelli ad ogni lido ora un mega cancello che vieta il mare agli stabiesi non solo d’estate, ma anche d’inverno. È una scelta politica che non condivido» aveva detto l’esponente di Liberi e Uguali.
Il sindaco Gaetano Cimmino non rispose in aula ma chiede al comandate della municipale, Antonio Vecchione, di effettuare le necessarie verifiche. I caschi bianchi, dopo un primo sopralluogo, hanno quindi verificato presso l’ufficio competente che non era stata presentata alcuna richiesta né alcuna autorizzazione all’installazione era stata fornita.
Per questo, sono stati posti i sigilli al cancello con l’ordine ai gestori dei lidi di rimuoverlo.
Ma quel cancello è solo un primo ostacolo all’accesso libero alle spiagge stabiesi. Ognuno, anche durante l’inverno, presenta impedimenti di vario genere che rendono impossibile l’accesso al mare da parte dei cittadini in quei tratti di litorale. Una diatriba che va avanti da anni, con i gestori che difendono la loro posizione e con associazioni e cittadini che criticano il Comune per il mancato intervento.
«Finalmente ci riprendiamo il nostro mare»: l’Arenile torna a vivere e i cittadini guardano con fiducia al futuro della costa stabiese, anche in vista di una possibile lottizzazione di via De Gasperi.