Furti, violenza e droga: Castellammare ostaggio della criminalità. Gli episodi delle ultime settimane hanno alzato in maniera preoccupante il livello di allarme, dipingendo un quadro inquietante di degrado sociale alimentando un clima di paura e insicurezza tra i cittadini. L’ultimo fatto di cronaca è il ferimento di un uomo di 36 anni, raggiunto da un colpo di pistola in quella che sembra essere una vicenda legata a motivi personali, probabilmente a una nuova relazione sentimentale. Un episodio che evidenzia come la violenza stia ormai entrando nella quotidianità di molti quartieri. Ma non è un caso isolato, come dimostra il recente caso nel quartiere Moscarella. Una donna è stata ancora una volta vittima delle angherie del marito, un uomo recidivo che, nonostante una precedente condanna per maltrattamenti, è tornato a perseguitarla dopo essere stato riaccolto in casa. La donna, spinta dalla speranza di un cambiamento, si è trovata intrappolata in un circolo vizioso di violenza e paura, temendo per la propria vita. Questo caso è solo uno dei tanti che purtroppo rimangono spesso sommersi, ma che rappresentano un’emergenza sociale da affrontare con urgenza. Come se non bastasse, Castellammare è stata teatro di numerosi episodi di aggressioni pubbliche negli ultimi mesi, trasformando spazi comuni in scenari di tensione e pericolo. La villa comunale, che dovrebbe essere un luogo di ritrovo e tranquillità per le famiglie, è stata più volte teatro di violenza: prima una lite tra donne degenerata in uno scontro fisico, poi un gruppo di giovani che ha brutalmente aggredito un giovane bangladese sulla Cassa Armonica. Eclatante è stato anche il recente episodio avvenuto nel quartiere Scanzano, dove una spedizione composta da una trentina di mamme si è diretta contro una professoressa, un gesto che ha scioccato l’intera comunità per la sua gravità e per il messaggio di sfiducia nelle istituzioni scolastiche che veicola. In parallelo, la Guardia di Finanza ha messo a segno un’importante operazione antidroga nel quartiere Savorito, arrestando tre persone per detenzione di sostanze stupefacenti. Durante il blitz sono stati sequestrati oltre 300 grammi di droga, tra hashish, marijuana e crack, confermando la presenza di un’attività di spaccio ben radicata e strutturata in alcune aree della città. Questo intervento rappresenta solo una piccola parte di una lotta ben più ampia contro un fenomeno che continua a prosperare nonostante i ripetuti sforzi delle forze dell’ordine. Un altro fronte caldo è quello dei furti, che stanno registrando un’escalation preoccupante. La città sembra essere diventata il bersaglio di una presunta banda che si muove con una cadenza quasi quotidiana, specializzata nei furti di auto. Si stima che il ritmo sia di quasi un’auto rubata al giorno, un dato che ha gettato nello sconforto i residenti, esasperati dalla sensazione di essere abbandonati a se stessi. L’insieme di questi eventi, dalla criminalità organizzata al degrado sociale, dalla violenza privata a quella pubblica, mostra chiaramente come Castellammare stia attraversando una crisi profonda. La città sembra ormai bloccata in una spirale di illegalità e tensioni sociali che richiedono interventi rapidi e incisivi da parte delle autorità competenti. Non si tratta più solo di repressione dei reati, ma di un bisogno urgente di strategie integrate che comprendano il sostegno sociale, l’educazione e la creazione di opportunità per contrastare il senso di abbandono e sfiducia che pervade molte aree della città.
«Questa vittoria ci restituisce leggerezza, questi 22 punti rappresentano un sogno» spiega il tecnico. «Prima della partita avevamo stretto un patto con i tifosi della Curva Sud, volevamo vincere per Castellammare. Dedico questi 3 punti a mia moglie, così evito di farle il regalo di compleanno»