Il concerto di Gigi D'Alessio sull'arenile nel 2010
A Santa Maria la Carità il “Luglio sammaritano” è alle porte, mentre si sono da poco conclusi diversi eventi cittadini che hanno coinvolto tantissimi giovani. A Gragnano, dopo la festa della ciliegia, prende il via la sagra del panuozzo. A Sant’Antonio Abate ogni weekend si organizza qualcosa, piazze e strade si riempiono di gente per la felicità degli organizzatori e dei commercianti. A Pompei ed Agerola i turisti hanno l’imbarazzo delle scelta sul dove trascorrere la giornata, tra Scavi ed eventi degustativi. A Castellammare di Stabia, invece, è tutto fermo al palo. Dal Comune nessun segnale circa la possibilità di organizzare qualche evento estivo in villa, sull’arenile o in qualsiasi altro posto della città. Le organizzazioni civiche locali, tranne qualche piccola rarità e piccoli eventi circoscritti, si vedono bene dall’organizzare qualcosa vista l’assenza della politica al potere che può supportarli logisticamente ed economicamente. A farne le spese è chiaramente l’intera città, soprattutto le attività ricettive ed enogastronomiche.
«Un vero peccato – ci racconta una ristoratrice che ha la sua attività proprio sul lungomare – I turisti ci sono, ma qui in città non sanno cosa fare. Qualche evento qui in villa o sull’arenile creerebbe certamente attenzione e porterebbe un po’ di gente a Castellammare. La festa della pizza, per esempio, fece registrare una grande affluenza di persone e ne beneficiammo tutti. Ora ci tocca guardare cosa fanno le città vicine ed invidiarle. Speriamo almeno che si provveda a chiudere Corso Garibaldi e dare la possibilità alle persone di godere di questo splendido lungomare senza moto che sfrecciano a tutta velocità o auto che emettono smog».
Eppure basterebbe poco per organizzare spettacoli sull’arenile. Un palco messo lì per tutta l’estate e concesso in uso gratuito ad associazioni territoriali potrebbe essere un primo passo a basso costo per il Comune. Si andrebbe così incontro a chi ha voglia di esibirsi, come i giovani musicisti locali o le scuole di danza, che certamente coglierebbero l’occasione. Un palco ad uso gratuito potrebbe essere anche un assist per qualche associazione e gruppo di imprenditori e ristoratori per organizzare concerti per allietare gli stabiesi e non. Insomma, anche se l’amministrazione comunale è stata sciolta per infiltrazione camorristica a pagare non deve essere l’intera città, non deve essere chi continua ad investire e crede e spera nella legalità, non devono essere gli stabiesi, non devono essere le persone che scelgono Castellammare come meta per le loro vacanze.
Dalla sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia presentato l'intervento per il nuovo ospedale di Castellammare di Stabia.